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Produttori francesi preoccupati dalla legge anti-plastica

"Se non si trova una soluzione, dal 1° gennaio non potremo più vendere le verdure a mazzi”

E' stato un duro colpo, per il settore ortofrutticolo francese: il regolamento che vieta gli imballaggi in plastica, pubblicato martedì 12 ottobre 2021, volto a proibire le confezioni in plastica per frutta e verdura dal prossimo primo gennaio 2022 (in Francia), esclude anche i sistemi di legatura in plastica utilizzati per confezionare le verdure a mazzi.

"Nelle discussioni sulle prime bozze del decreto e nel confronto con Cna e Ctifl, non sembrava che questi tipi di legature rientrassero nel divieto. Invece si scopre che il divieto si applica a tutte le legature in plastica, comprese quelli per le verdure a mazzo e gli asparagi. L'errore comune è dire che noi leghiamo con la rafia, ma non è la rafia naturale", spiega Brahim El Hasnaoui, responsabile alle vendite di frutta e verdura della Fleuron d'Anjou.

Foto fornita dalla Fleuron d'Anjou.

La maggior parte dei professionisti del settore aveva già anticipato i cambiamenti che sarebbero seguiti al decreto, fatta eccezione per il caso della legatura in plastica per le verdure a mazzo. "Nessuno si aspettava che al decreto fosse aggiunta la parola ‘elastico’. Se non si trova una soluzione, dal 1° gennaio non potremo più vendere verdure a mazzi", aggiunge Brahim El Hasnaoui.

Attualmente, però, non esiste un'alternativa per le verdure a mazzo. "La rafia naturale non è adatta agli ambienti umidi, come anche i filati di canapa o lino, perché danneggiano il prodotto".

Situazione simile per gli asparagi, dove il flowpack è già stato sostituito da elastico. "E' lo stesso usato per gli asparagi, poiché il 40% dei nostri volumi viene venduto a mazzi. Non potremo più venderli in questo formato".Foto fornita dalla Fleuron d'Anjou.

"Non solo, potrebbero non esserci più ravanelli sugli scaffali dei supermercati. I nostri ravanelli sfusi in sacchetti non saranno più venduti in questo formato perché è un flowpack, come anche i ravanelli a mazzetto".

Foto fornita dalla Fleuron d'Anjou.

"Per i ravanelli, il mazzo è stato il prodotto di fascia più alta, con prezzi compresi tra 1,49 e 2 euro [1,73 e 2,32 dollari]. Da qualche anno abbiamo anche la busta da 200 g, disponibile tutto l'anno a 0,99 euro [1,15 dollari], più accessibile a tutti. Dobbiamo trovare un altro imballaggio che comporterà inevitabilmente costi aggiuntivi, quindi o non venderemo più a 1 euro [1,16 dollari], o non ci saranno più ravanelli”.

Mobilitazione degli operatori del settore
La scorsa settimana, l'organizzazione interprofessionale francese del settore ortofrutta ha denunciato una mancanza di coinvolgimento delle organizzazioni professionali e che le loro proposte sono state ignorate. Oggi i professionisti si mobilitano per far sentire la loro voce.

"Abbiamo preso parte alle discussioni sin dall'inizio, con Interfel e Felcoop, quindi cerchiamo di informare. Il Ministro francese della transizione ecologica, Barbara Pompili, ci ha persino fatto visita durante un incontro pubblico tenutosi nel dipartimento del Maine-et-Loire. In quella occasione, avevamo cercato di avvisarla sull'argomento, ma il decreto è stato pubblicato una settimana dopo".

"In questo momento, stiamo cercando di federarci e di mobilitarci per evidenziare il problema, ma ho la sensazione che nessuno ci ascolti. La legge è stata approvata, così come il decreto. E' stato come mettere un messaggio in una bottiglia e buttarla a mare!”

Foto fornita dalla Fleuron d'Anjou.

Un disastro annunciato per i produttori specializzati
Il decreto avrà un impatto economico significativo per i produttori specializzati, per i quali le verdure a mazzo rappresentano una parte importante dei loro profitti. "Nella nostra regione, le verdure confezionate sono ancora un prodotto importante. I ravanelli si coltivano tutto l'anno, con produzioni distribuite nell'arco dell'anno, in pieno campo e al coperto", spiega Brahim El Hasnaoui. "Ciò significa investimenti significativi, ad esempio nelle linee di lavaggio o nei sistemi multi-chapel, ma soprattutto nella manodopera, perché i prodotti vengono raccolti a mano".

Per maggiori informazioni: 
Brahim El Hasnaoui – sales manager Fruits and Vegetables
Fleuron d’Anjou
Phone: +33(0) 241 530 480
Fax: +33(0) 241 536 712
fleurondanjou.fr

Data di pubblicazione: