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Intervista a Giancarlo Paola, direttore commerciale del Gruppo

Unicomm, come cambiamo le dinamiche degli acquisti al dettaglio nel settore retail

Non si arresta la crescita del Gruppo Unicomm di Dueville, Vicenza, associato Selex, che vedrà a ottobre la riapertura dell'ex Ipersimply vicentino di Povolaro di Dueville. Si tratta dell'acquisizione di una superficie di 2.600 mq, rilevata con un passaggio diretto del ramo d'azienda da Crai. Unicomm assorbirà circa 60 addetti e il supermercato ripartirà sotto l'insegna Mega, il primo in provincia di Vicenza, distante soltanto 2 chilometri dalla sede centrale del Gruppo. FreshPlaza ha raggiunto telefonicamente Giancarlo Paola - direttore commerciale del Gruppo Unicomm e amministratore delegato di Gmf - per capire alcuni aspetti relativi all'andamento e alle modalità dei consumi nel primo semestre 2021.

FreshPlaza (FP) - Cosa si può osservare sull'andamento delle vendite, in relazione a particolari categorie?
Giancarlo Paola (GP) - Analizzando i dati da inizio anno, il volume dell'ortofrutta della Unicomm è cresciuto a valore di circa il 10%, con un bel recupero della IV gamma dopo la frenata dell'anno scorso. Nel 2020, l'emergenza ha determinato un calo significativo delle vendite nelle categorie dei prodotti pronti al consumo, quindi la IV e la V gamma, rispettivamente del -7% e del -20%. (Vedi articolo correlato). Nel primo semestre 2021, l'offerta e lo spazio sono aumentati soprattutto nel fresco e nei segmenti che registrano le crescite maggiori: benessere e salute, easy food, pronti da mangiare, gourmet.

FP - Come stanno cambiando le logiche di offerta/prezzi in un contesto caratterizzato dall'aumento dei prezzi della materia prima?
GP - Nonostante la ripartenza abbia determinato l'aumento di materie prime e prezzi alle stelle anche per il packaging alimentare, a tutela del consumatore abbiamo aumentato l'entità e l'aggressività degli sconti, soprattutto in alcuni reparti. Parallelamente, abbiamo riconosciuto - valutando caso per caso - anche maggiorazioni di costi ad alcune filiere produttive. Nello specifico, per il pomodoro pelato e per la polpa rispetto alla campagna scorsa abbiamo riconosciuto all'industria l'aumento dei costi di produzione. Lavoriamo in sinergia con i nostri fornitori della linea rossa da 40 anni, nel senso che siamo un gruppo rispettoso delle filiere che non lavora nella logica delle aste a doppio ribasso.

FP - Cosa si può osservare sull'andamento dei consumi nella fase della ripartenza post pandemia acuta?
GP - Si ritorna a una frequenza di spesa normale che, rispetto alla fase acuta della pandemia, si sta riequilibrando. Bene i formati più grandi. Oltretutto, tornando all'insegna Mega, tra le caratteristiche peculiari oltre alla competitività dei prezzi, la varietà delle marche, c'è appunto l'offerta ricca dei grandi formati destinati al canale della ristorazione e della somministrazione.

FP - Cosa rimarrà nel post Covid-19 nella propensione agli acquisti e nelle abitudini di consumo del cibo?
GP - La pandemia e soprattutto la lunga chiusura del canale Horeca hanno avvicinato una buona fetta di clienti a prodotti e servizi che prima non utilizzavano. Rimane pertanto l'abitudine ad acquistare prodotti che durante la pandemia il consumatore poteva comprare esclusivamente al supermercato. Quindi aumenta in generale la penetrazione in alcuni reparti: per esempio, chi andava al ristorante e beveva vino di qualità e di alta gamma adesso lo compra nella grande distribuzione per gustarlo a casa. Stessa cosa per i prodotti per aperitivi, la gastronomia pronta e il delivery of food che, come abitudine invalsa durante il lockdown, saranno sempre più centrali anche nelle future abitudini di consumo del cibo.

FP - Come continuano a crescere i vostri format e le vendite di ortofrutta nel canale internet retail?
GP- Negli ultimi anni, tutti i nostri format hanno registrato performance superiori ai mercati di riferimento; i supermercati di dimensioni comprese tra i 1.500 e i 2.500 mq si sono distinti con una crescita maggiore. Nel 2021, finora, sono stati senz'altro gli ipermercati a brillare di più. Siamo un caso particolare nel segmento della frutta, che in ambito e-commerce cresce con la stessa incidenza delle vendite nel supermercato. Nei territori in cui operiamo - Veneto, Friuli, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Toscana, Lazio - già prima del lockdown avevamo avviato un piano di sviluppo, che seguiva le indicazioni emerse da una roadmap elaborata nel 2019 con cui avevamo definito le priorità di sviluppo delle zone a maggiore vocazione digitale. L'emergenza ha accelerato processi ed evoluzioni previsti per i prossimi dieci anni, non solo nell'e-commerce, ma anche nell'innovazione digital e nello smart-working. Il cliente sarà sempre più omnicanale nei suoi acquisti e l'online sicuramente aumenterà il suo peso man mano che le nuove generazioni diventeranno i responsabili di acquisto.

FP - E sul piano della lotta allo spreco alimentare?
GP - Nei punti di vendita del Gruppo Unicomm con le insegne Emisfero, Famila, Super A&O, Cash and Carry e Mega, il percorso di raccolta delle eccedenze alimentari è iniziato una decina di anni fa. Nel 2020 sono state donate 300 ton alle Onlus attive nel territorio, corrispondenti a un valore d'acquisto di oltre 700mila euro. Ciò grazie alle realtà del terzo settore, che ci aiutano a far arrivare i prodotti a chi ne ha bisogno. La dimensione della responsabilità sociale è sempre più importante per le aziende e ormai fa la differenza anche nelle scelte compiute dai consumatori: per noi si tratta di un approccio etico al modo di fare impresa, perché riteniamo che alcuni valori non siano negoziabili.

La Storia
Il Gruppo Unicomm SpA è un'importante realtà del mondo della grande distribuzione italiana. Nato in Veneto, nel corso dei suoi quasi 70 anni di storia è cresciuto fino ad essere presente oggi in 7 regioni e 32 province italiane. Conta oltre 7.000 dipendenti e più di 270 punti di vendita diretti. In Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Lazio, oltre a numerosi negozi affiliati.
L'azienda opera sul territorio con sette insegne che i clienti hanno imparato a conoscere ed apprezzare negli anni. Emisfero Ipermercati, Famila, Mega ed Emi per le medie superfici, A&O per i negozi di prossimità, C+C Cash&Carry per l'ingrosso, Hurrà per i discount. Unicomm è associata al Gruppo Commerciale Selex (già Unione Volontaria A&O), fin dal 1964, anno di fondazione.