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Lo studio della FAO. Ecco il pdf

Ogni anno oltre il 40% della produzione agricola mondiale va perduta a causa dei parassiti

In uno studio di 88 pagine sull'impatto del cambiamento climatico pubblicato lo scorso 2 giugno 2021, la FAO, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, spiega quanto gli effetti del cambiamento climatico rappresentino una minaccia non solo per la biosfera mondiale e per la comunità globale, ma anche per la salute delle piante, poiché, con l'innalzamento delle temperature, i parassiti nocivi si insediano e si diffondono maggiormente, diventando sempre più distruttivi per le colture economicamente importanti.

Un vero problema per la sicurezza alimentare e ambiente, con serie ripercussioni economiche. Infatti, nel rapporto scientifico, la FAO stima che ogni anno fino al 40% della produzione agricola mondiale vada persa a causa dei parassiti. Le malattie delle piante costano all'economia globale oltre 220 miliardi di dollari e gli insetti invasivi almeno 70 miliardi di dollari. 

Trattori, automobili, camion, treni, navi, aeroplani, container, attrezzature agricole usate e rivendute o altri veicoli sono mezzi comuni per lo spostamento passivo dei parassiti. Infatti, i fitopatologi, gli entomologi e gli scienziati delle erbe infestanti spesso considerano il velocità di diffusione dei parassiti in quanto direttamente correlata alla velocità dei mezzi di trasporto.

Allo studio, intitolato Scientific Review on the Impact of Climate Change on Plant Pests - A global challenge to prevent and mitigate plant pest risks in agriculture, forestry and ecosystems,("Una sfida globale per prevenire e mitigare i rischi di parassiti delle piante in agricoltura, silvicoltura ed ecosistemi") hanno contribuito la professoressa italiana dell'Università di Torino Maria Lodovica Gullino e altri 10 co-autori provenienti da tutto il mondo.

Nelle conclusioni, la FAO ritiene che sia fondamentale rispondere contemporaneamente alle sfide interconnesse del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità e del degrado ambientale. Ciò include l'attuazione degli standard internazionali della Convenzione internazionale per la protezione delle piante (IPPC) per le misure fitosanitarie volte a prevenire l'introduzione e la diffusione di parassiti nocivi delle piante e per preservare la biodiversità.

Clicca qui per scaricare il rapporto scientifico in lingua inglese.