E' iniziata la scorsa settimana, con un ritardo di una decina di giorni rispetto al normale, la raccolta del finocchio da parte della Caligari&Babbi, più conosciuta grazie al suo marchio Finò distribuito in tutta Europa.
"La qualità media del prodotto di primo trapianto non è elevatissima - esordisce Vittorio Caligari, responsabile di produzione - a causa dell'andamento meteo primaverile. Ciò comporta maggiori scarti in campo e in magazzino, con una resa complessiva inferiore. Quello però che viene messo in vendita è di elevata qualità, perché solo il prodotto migliore viene confezionato".
Vittorio Caligari
"Ad ogni modo si tratta di un prodotto novello, vale a dire di trapianto primaverile. Va distinto dal prodotto del trapianto autunnale che attualmente non ha la stessa freschezza, aroma e intensità di questo".
Rispetto all'andamento di mercato, Caligari afferma che "da diversi mesi assistiamo a una calma piatta. L'elettro-encefalogramma di questo prodotto è una linea continua senza sussulti, purtroppo ancorata verso il basso. Da molti, troppi mesi siamo sulla linea di galleggiamento senza sussulti. A fronte di vendite normali, manca la marginalità, mentre le spese sono schizzate alle stelle. L'andamento meteo non ha causato mancanze di prodotto e sui mercati vi è sempre stato molto finocchio".
In questo momento, il prodotto viene venduto sia in Italia, sia dall'estero. Finò è un marchio molto conosciuto e affermato e le richieste arrivano da tutta Europa, fra cui nazioni come Germania, Francia, Austria, Belgio, Paesi Bassi. In questi mercati sono molto attenti alla qualità e il prodotto novello viene apprezzato.
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