"Il melograno è una pianta forte, con buona capacità di adattamento. Nonostante ciò, le gelate di fine marzo e inizi di aprile hanno stressato parecchio le piante. Adesso, c'è solo da sperare che la fioritura riparta e che le temperature si innalzino. Diversamente, avremo una campagna commerciale che partirà in ritardo rispetto ai tempi canonici (mediamente i primi di settembre) per le varietà primizie, con una ricaduta sulle rese per ettaro". Così Mauro Picardo, presidente della cooperativa marchigiana MelogranoVita.
La cooperativa nasce a Pesaro (PU) nelle Marche dalla volontà di circa 30 persone che desiderano investire nello sviluppo del territorio. Impegnati da tempo nella ricerca e sperimentazione di nuove tecniche di radicazione e lavorazione del melograno, dal 2016 hanno investito in ricerca e formazione per selezionare - tra le innumerevoli varietà di melograno - le più pregiate e particolari dell'area del mediterraneo: Mollar, Parfianca, Acko, Hicaz, Dente di Cavallo e Wonderful-one.
Tra le caratteristiche peculiari della cooperativa, il supporto formativo ai coltivatori che si avvicinano a una filiera di fatto innovativa per il territorio. Si tratta di un team giovane, con il quale viene condiviso il know-how dei fondatori della cooperativa, al fine di offrire ai clienti melagrane italiane di elevato standard qualitativo. L'aggregazione sembra essere l'unica via per fare massa critica, soprattutto nell'ottica di trovare sbocchi a una produzione regionale ancora di nicchia, che interessa un centinaio di ettari.
Ampi gli spazi di crescita, considerato che si tratta di un prodotto molto richiesto rispetto alla merce estera; pertanto c'è la volontà di investire su una produzione di fatto discretamente remunerativa. Ciò parallelamente al trend di crescita nel consumo di succhi dalle elevate proprietà nutrizionali e funzionali.
MelogranoVita produce, oltre al fresco, un succo di melagrana 100%, - disponibile in formato vetro da 200 ml - ottenuto dalla spremitura a freddo di frutti biologici appena raccolti. Il target di riferimento è il consumatore attento a un prodotto naturale, senza conservanti, aromi artificiali, coloranti e senza l'aggiunta di stabilizzatori di acidità.
Si tratta di un prodotto artigianale dal gusto intenso, realizzato attraverso la semplice pressatura degli arilli e la successiva pastorizzazione e imbottigliamento del succo così ottenuto.
La campagna del melograno 2020 è stata caratterizzata da frutti di ottima qualità e volumi nella media. La resa/ettaro è risultata negli standard di 30/ton ettaro. Anche il 2020 ha riservato un clima bizzarro, con gelate primaverili durante il mese di aprile, ma senza particolari danni nelle fasi successive di crescita dei frutti.
"L'obiettivo - conclude Mauro Picardo - è chiudere la filiera e ottenere prodotti top di gamma. Oltre alla vendita del fresco, sul versante del trasformato stiamo studiando, in partnership con l'Università di Ancona, come migliorare la shelf life del nostro succo di melograno. L'obiettivo è puntare sulla ricerca per ottenere un succo di qualità che - rispetto alla tradizionale pastorizzazione, che utilizza temperature elevate – preservi al meglio le proprietà organolettiche della materia prima".
Tra i progetti futuri di MelogranoVita: riuscire a pianificare in proprio la produzione dei derivati di melagrana, oggi affidati alla lavorazione in conto terzi presso aziende locali.
Per maggiori informazioni
MelogranoVita
Società Cooperativa Agricola
Via dei Canonici, 124
61100 Pesaro (PU)
Cell.: +39 338 744 1456
info@melogranovita.com
www.melogranovita.com