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Steve Reinholt - Starr Ranch Growers

L'impatto del nuovo requisito non OGM dell’India e' stato minimo

Un nuovo requisito imposto dal governo indiano sui prodotti d'importazione ha creato delle difficoltà agli esportatori di mele a Washington. "Una lunga lista di prodotti ortofrutticoli ora richiede un certificato OGM free, e le mele rientrano nell'elenco", afferma Steve Reinholt, export sales manager presso la Starr Ranch Growers.



L'impatto è minimo e le spedizioni in India continuano
Sebbene il nuovo requisito sia un nuovo ostacolo per gli esportatori, non impedisce loro di continuare le spedizioni. Reinholt spiega: "Non è un processo semplice e richiederà gestione e documentazione aggiuntivi prima della spedizione. E' un grande problema per qualsiasi azienda perché il requisito richiede che tutte le spedizioni siano certificate come prodotto non OGM da un ente ufficiale - e qui negli Stati Uniti non abbiamo nessuno che fa questo tipo di certificazione. Fortunatamente, l'USDA e la WSDA hanno intensificato e sviluppato una documentazione che soddisferà i requisiti richiesti dall'India, a condizione che il coltivatore e l'imballatore siano in grado di produrre la verifica corretta".

Il nuovo requisito è arrivato durante una stagione più breve del solito, il che significa che l'impatto complessivo è stato minimo, secondo Reinholt. "Inoltre, la varietà Red Delicious è storicamente la mela preferita in India e la produzione di mele rosse è diminuita notevolmente negli ultimi anni. Pertanto, l'impatto complessivo è stato, in una certa misura, mitigato. Tuttavia, quando avremo il prossimo abbondante raccolto, avremo bisogno che tutti i mercati siano aperti e disponibili per commercializzare i nostri prodotti in modo redditizio. Quindi, idealmente, nelle stagioni future potremo annullare questi requisiti". 

Reinholt spiega che la richiesta di un certificato non OGM per le mele non è logico. "Tutte le mele coltivate e confezionate nel Pacifico nord-occidentale per il consumo fresco non sono OGM, e la varietà di mele che l'India acquista non hanno neanche una variante OGM. Credo che questo nuovo requisito sia un classico caso di burocrazia che crea barriere al libero scambio".

I dazi continuano a essere il principale ostacolo per gli esportatori
Nonostante questo nuovo requisito e le sfide che ne sono derivate, il più grande ostacolo per gli esportatori di mele statunitensi rimangono gli alti dazi in India. "In passato, l'India è stato un grande mercato per la Starr Ranch, così come per il resto dell'industria melicola. La situazione è cambiata un paio di anni fa, quando è stato imposto un dazio di ritorsione del 20% su molti prodotti provenienti dagli Stati Uniti, comprese le mele. Il volume complessivo è diminuito drasticamente e gli effetti dei dazi di ritorsione ha avuto un impatto maggiore sulla nostra capacità di vendere le nostre mele in modo redditizio in India, rispetto a questo nuovo requisito non OGM. Tuttavia, l'India rimane un importante partner commerciale", conclude Reinholt.
 
Per maggiori informazioni:
Steve Reinholt
Starr Ranch Growers
+1 (509) 663 2191
sreinholt@oneonta.com 
www.starranch.com