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Cambio di rotta per un imprenditore in provincia di Vercelli

Asparagi biologici al posto della risaia

In un ambiente caratteristico, nei pressi del fiume Dora Baltea e con la corona delle Alpi piemontesi a fare da coreografia, l'imprenditore Achille De Vecchi ha ritenuto opportuno effettuare una scelta agronomica diversa e più ecocompatibile. Così ha pensato che, in un terreno come il suo, ricco di scheletro e tendenzialmente sabbioso, si potessero coltivare asparagi biologici.

Asparagi della cultivar Eros puliti e pronti per essere commercializzati sfusi oppure in mazzi

Forte di una piccola esperienza precedente nella coltivazione dell'asparago e con i suggerimenti tecnici forniti dall'esperto Luciano Trentini, ha piantato 6 ettari di asparagi certificati biologici che saranno commercializzati nei Mercati e presso la GDO del Nord Italia.

"Oltre alla scelta di affidarsi alle tecniche idonee e previste per l'agricoltura biologica, ha scelto di coltivare varietà selezionate in Italia - spiega Trentini - A tal fine, sono state scelte le cultivar Ercole, Eros e Giove, idonee per la produzione di asparagi verdi resistenti alla ruggine il primo, e tolleranti gli altri due. Il prodotto raccolto, dopo la selezione, può essere commercializzato sfuso oppure in mazzi".

Per l'impianto sono state messe a dimora meccanicamente zampe di asparago di prima qualità, prodotte nei vivai Coviro, posizionate adottando un sesto d'impianto che ha previsto una distanza fra le file di 3 metri, per garantire un maggiore arieggiamento delle piantine, riducendo così il rischio di danni da patologie fungine. Il numero di piante utilizzate per ogni ettaro è stato di 26.000.

"Trattandosi di vecchie risaie, per l'irrigazione, vista l'abbondante presenza di acque, limpidissime, fresche e pulite che provengono direttamente dalla Dora Baltea, è stato scelto un sistema di irrigazione a scorrimento superficiale, attraverso il quale si introducono pochi centimetri di acqua che attraversano l'intero appezzamento coltivato ad asparagi. La forte presenza di scheletro permette un rapido drenaggio delle acque superficiali, il che consente di poter entrare nuovamente nei campi in tempi brevissimi. Il controllo delle infestanti avviene con leggere lavorazioni superficiali e mediante pirodiserbo. La raccolta avviene manualmente, con l'impiego di macchine agevolatrici e il prodotto raccolto dopo la selezione può essere commercializzato sfuso oppure in mazzi", precisa Trentini.

Dopo la completa essicazione della vegetazione, si esegue lo sfalcio e la distruzione dei residui mediante il calore (pirodiserbo) per eliminare la presenza di patogeni fungini e sementi di erbe infestanti eventualmente presenti in superficie (febbraio 2021).

"Dunque i consumatori del Nord Italia - conclude Trentini - fra pochi giorni potranno trovare in quantità sia presso i mercati generali che sui banchi della GDO asparagi verdi biologici di elevata qualità".

Contatti
Az. Ag. De Vecchi Achille
Cascina Molinetto – Zelo Buon Persico (LO)
Tel.: +39 339 281 6150
Email: devecchiachille@gmail.com