Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Boccione maggiore e boccione minore

Due nuovi potenziali prodotti per la IV gamma

L'utilizzo del floating system si è dimostrato efficace per la coltivazione del boccione maggiore (Urospermum dalechampii (L.) F.W. Schmidt) e del boccione minore (Urospermum picroides (L.) Scop. ex F.W. Schmidt). E' quanto emerge dal lavoro pubblicato sulla rivista internazionale Agriculture, che riporta i risultati ottenuti nell'ambito del progetto "Biodiversità delle Specie Orticole della Puglia (BiodiverSO)" in sinergia col progetto "Recupero ambientale del Bosco di Gravina in Puglia e valorizzazione della sua biodiversità attraverso la creazione di microfiliere gastronomiche (Bo.Bio.Ga)".

Boccione maggiore e boccione minore sono due specie eduli spontanee utilizzate nella cucina tradizionale e nella medicina popolare. Ricercatori dell'Università degli Studi di Bari e dell'Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari - CNR di Bari hanno domesticato per la prima volta queste specie, valutando gli effetti della densità di semina su produzione e qualità. Sono state anche confrontate alcune caratteristiche qualitative tra prodotto coltivato in floating system e prodotto ottenuto da piante spontanee raccolte in pieno campo.

I risultati della ricerca, effettuata presso l'Azienda sperimentale "La Noria" dell'ISPA-CNR, evidenziano che entrambe le specie sono adatte alla coltivazione in floating system, sebbene il boccione minore abbia mostrato un maggior contenuti di polifenoli totali e una più alta attività antiossidante.

Le foglie ottenute

Con la semina più bassa il boccione maggiore ha mostrato un contenuto più alto di nitrati, suggerendo la possibilità di utilizzare densità più elevate al fine di ottimizzare sia la produzione, sia la qualità del prodotto raccolto.

A differenza delle piante spontanee raccolte in pieno campo, le foglie delle piante coltivate in floating system sono risultate prive di residui di terreno, evidenziando la buona attitudine di questo sistema di coltivazione senza suolo per le produzioni orticole da destinare al settore della IV gamma.

Riferimento bibliografico:
Anaclerio, M.; Renna, M.; Di Venere, D.; Sergio, L.; Santamaria, P. "Smooth Golden Fleece and Prickly Golden Fleece as Potential New Vegetables for the Ready-to-Eat Production Chain". Agriculture, 11(1), 74.

Contatti:
Prof. Pietro Santamaria
Email: pietro.santamaria@uniba.it  
Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Via G. Amendola, 165/A - 70126 Bari 

Dr. Massimiliano Renna
Email: massimiliano.renna@ispa.cnr.it  
Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari
Consiglio Nazionale delle Ricerche 
Via G. Amendola, 122/O - 70126 Bari 

Data di pubblicazione: