Tra un paio di settimane inizierà la raccolta e la commercializzazione del mandarino a il marchio commerciale Linbo™️, in questo marchio ricadono anche i mandarini della varietà tardiva senza semi sottoposta a brevetto vegetale Tang Gold, varietà nota per le sue caratteristiche organolettiche, quali, ad esempio, l'alto contenuto in succo e il grado brix che oscilla tra il 13 e il 15%.
Abbiamo intervistato il presidente del consorzio, Francesco Paolo Gallo, il quale ci ha fatto il punto della situazione sulla nuova stagione.
Foto scattata in un campo pugliese il 12 gennaio 2021.
FreshPlaza (FP): A che punto siamo con la campagna 2021?
Francesco Gallo (FG): La frutta in campo si sta apprestando a raggiungere il giusto grado di maturazione. Sono in corso verifiche su calibri e sulla qualità della buccia, oltre che le classiche analisi multiresiduali. Non si registra nessuna criticità e gli esiti sono positivi in termini di integrità residuale anche per le coltivazioni biologiche.
In linea di massima, siamo soddisfatti della qualità e dei volumi, nonostante l'andamento climatico bizzarro del 2020. Abbiamo raccolto diversi dati che, con il direttore tecnico del Club, andremo ad analizzare per modulare al meglio le strategie di campo per la prossima stagione.
FP: L'attuale crisi agrumicola desta preoccupazioni anche per il mandarino a marchio Linbo™?
FG: Sono anni che, dal 20 novembre al 20 gennaio, si parla di crisi delle clementine a epoca di raccolta centrale. Il mercato del tardivo è stabile, ci sono variazioni decimali che non mettono il segmento in crisi. Certamente, alcuni fattori esterni straordinari, come la pandemia e il conseguente aumento dei costi di produzione e manipolazione della frutta possono condizionare leggermente la catena del valore. Riteniamo comunque che tutto ciò non impatterà a tal punto da aprire una crisi, ma solo un riadattamento di consumi e volumi, magari meno frenetici ma più continuativi. Al momento, l'obiettivo del Club resta comunque quello di aumentare le produzioni per far fronte alla domanda nazionale e internazionale.
Foto scattata in un campo calabrese il 29 dicembre 2020.
FP: Anche per questa cultivar sono previsti maggiori volumi e pezzature più contenute?
FG: Dalle verifiche, i volumi di produzione sono quelli attesi, con la maggior parte dei frutti aventi un calibro 3. Dobbiamo segnalare, però, che circa il 5% dell'intera superfice è stata danneggiata dalla grandine: questi volumi non saranno commercializzati a marchio Linbo™️, ma venduti come seconda categoria.
FP: Ci sarà un packaging che accomunerà tutti i produttori del consorzio?
FG: Certo, il packaging è un tema fondamentale. Abbiamo un marchio e una linea grafica ben definita in vari formati, che verranno selezionati in base alle richieste dei clienti. Ci teniamo molto alla sostenibilità ambientale, per questo adotteremo materiali ecosostenibili a basso impatto e 100% riciclabili. La grafica sarà unica per tutti, con buona visibilità del licenziatario, sia per avere la tracciabilità chiara sia per dare anche agli operatori associati un valore aggiunto sul mercato.
FP: Quando saranno disponibili i primi quantitativi della campagna 2021?
FG: Inizieremo nella prima settimana di febbraio e, in base alle richieste, potremmo avere continuità fino all'ultima decade di marzo. Non crediamo di poter andare oltre questa data, in quanto l'offerta, al momento sostenuta dal nostro Club Linbo e dalla OP Agricor, soddisferà a malapena una piccola quota di mercato; in ogni caso, per il prossimo anno i volumi tenderanno a raddoppiare.
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