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Emissioni zero nuovo trend europeo. L'Italia non deve rimanerne fuori

Il Be Climate potrebbe diventare il nuovo biologico

Può sembrare prematuro, ma per essere al passo con i tempi occorre intuire il futuro. E, nei prossimi anni, ai consumatori più attenti potrebbe non bastare più la certificazione del biologico. Oltre alle garanzie di salubrità del prodotto, prenderà sempre più piede la garanzia della produzione che rispetta l'ambiente, con riduzione delle emissioni di anidride carbonica. 

Be Climate, in sostanza, è un marchio per un "impatto climatico neutro". Viene certificato che l'emissione di CO2 viene compensata. Il motto è: "Meno emissioni per un clima più salubre". Qualsiasi referenza può essere certificata: dalle pere alle mele, dai kiwi agli agrumi e tutte le orticole...

"Be Climate va proprio in questa direzione - spiega Elisa Benetti, operatrice commerciale da poco trasferitasi in Germania per una nuova esperienza lavorativa - vale a dire garantire le produzioni dal punto di vista del rispetto climatico. Può sembrare qualcosa di utopistico, ma credo che nel giro di qualche anno prenderà sempre più piede e diventerà un'opportunità in più per quelle aziende che si faranno trovare pronte".

In alcune nazioni europee, il marchio è consolidato nelle catene della Gdo: Belgio, Austria, Germania e Svizzera sono quelle in cui si è diffuso maggiormente e dove l'assortimento è più ampio. 

Al momento, le referenze certificate Be Climate sono: banane (Perù, Repubblica Dominicana, Colombia, Ecuador); mirtilli (Sud America, Europa, Nord Africa); asparago verde (Messico); clementine (Spagna); fragole (Spagna). 

"Da segnalare - conclude Elisa Benetti - che produzioni come mirtilli, asparago, clementine e fragole potrebbero essere certificate Be Climate anche in Italia, se vi fossero imprenditori sensibili a questa tematica. Il nostro obiettivo per il 2021 è allacciare rapporti con distributori italiani, specie per le banane ma non solo". 

Nell'agenda europea c'è, come orizzonte temporale per produzioni sostenibili e rispettose dell'ambiente, il 2030: una data che, pur sembrando lontana, in realtà è dietro l'angolo. E i primi che arrivano sono coloro che poi guidano il mercato.

Contatti
Elisa Benetti
Tel.: 0049 1724245612
Email: elisa@port-international.com