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Prezzi stracciati per i carciofi a inizio campagna: il rifiuto di un produttore

"Inizia a rilento la campagna cinaricola siciliana che, a causa della mancanza di piogge, specialmente nell'areale specializzato di Gela, vede stentare l'accrescimento delle piante". A dirlo è Giuseppe Scudera, amministratore della Golden Fruit, che opera proprio in quelle zone in cui non si vedono precipitazioni da tempo, a differenza del resto della Sicilia.

Giuseppe Scudera

"Pur essendo solo all'inizio - aggiunge l'imprenditore - assistiamo a una mancanza di consumi dettata dalla pandemia che vede la chiusura, a seconda delle regioni, dei mercati rionali e il rallentamento del settore Horeca. Mi sono recato di recente al CAAR di Roma e non ho potuto fare a meno di constatare il clima di incertezza che vige non solo in quel mercato ma, dai contatti telefonici intercorsi con i miei riferimenti commerciali, anche nel resto del nostro Paese".

"Aleggia una strana aria - prosegue Scudera - un misto di sensazioni, tra nervosismo e rassegnazione, che pervade gli operatori del settore. Anche in questa seconda ondata di coronavirus vediamo il settore ortofrutticolo per buona parte nelle mani della GDO. L'orientamento proposto a inizio campagna, che rifiutiamo, è quello dei prezzi stracciati: 0,35 euro a capolino contro quotazioni reali (in un momento in cui c'è ancora poco prodotto), che non dovrebbero scendere al di sotto dei 70 centesimi di euro, assestandosi semmai a 0,50 e, solo poi, con il prosieguo della campagna, scendere".

"Nell'attribuzione del prezzo - spiega l'intervistato - bisogna tener conto delle spese di produzione che, per un carciofeto, ammontano a circa 6000 euro l'ettaro. Un cifra che non comprende ancora i costi per la raccolta, in un momento storico in cui si fa fatica a trovare manodopera sia per la paura del Covid, ma anche perché misure come il reddito di cittadinanza disincentivano il lavoro nei campi".

"Ma i nostri guai non finiscono qui - esclama Giuseppe Scudera - perché appena inizieranno ad arrivare le produzioni di Tunisia ed Egitto, i prezzi si abbasseranno ulteriormente, lasciandoci alla mercé di una concorrenza sfrenata, se non sleale. Speriamo che le misure di salvaguardia vengano applicate laddove necessarie, con controlli serrati ai posti di frontiera, come è giusto che sia. Non è più sopportabile avere due pesi e due misure che vedono le nostre imprese controllate sul piano fitosanitario, mentre il prodotto extra-UE sembra poter passare sempre e comunque. La speranza è che, con l'inizio dell'export, questa stagione possa prendere veramente il via. A breve, se tutto va bene, dovremmo infatti iniziare a spedire i nostri carciofi in Francia, dove conferiamo nei tre grandi mercati di Rungis, Perpignant e Cavallion".

Contatti:
Golden Fruit
Via Giulio Cesare
93012 Gela (CL) - Italy
Tel.: +39 3491095839
Fax: +39 0933822453
Email: g.scudera@gmail.com
Web: www.goldenfruitscudera.com