Quando ci si reca al ristorante è di norma, oltre al menù, ricevere anche la carta dei vini, ma a Rutigliano, città pugliese nota per la sua produzione vinicola, in alcuni locali è possibile consultare anche la carta delle uve da tavola. Un'iniziativa messa in atto dall'associazione Bella Vigna e presentata lo scorso 4 ottobre 2020 durante la sagra dell'uva svoltasi nella suddetta città barese.
A parlarcene è Antonello Lepore (nella foto a destra), agronomo nonché responsabile qualità presso l'azienda Orchidea Frutta: "E' soltanto l'inizio di un progetto ambizioso. Un primo tentativo che ha l'obiettivo di promuovere le produzioni di uve coltivate nel sud-est barese e far conoscere le caratteristiche percepite al palato per ogni cultivar; differenze sui cui solitamente i consumatori non si soffermano. Vengono infatti riportati i tassi di croccantezza, di grado brix, di acidità e di acquosità".
"Sulla carta sono elencate 20 varietà di uve, sia quelle senza semi sia quelle con semi, tra le più note sui mercati italiani ed esteri. Un'idea che potrebbe essere copiata anche nei punti vendita della Gdo. Sarebbe fantastico, infatti, se nel reparto ortofrutta ci fosse la carta delle uve da tavola: un modo per guidare il consumatore finale verso l'acquisto del prodotto che più si addice ai suoi gusti. Potrebbe diventare, dunque, uno strumento in più nelle mani dei consumatori, sempre più disorientati a causa della molteplicità di uve disponibili in vendita".