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La mancanza di manodopera fa pensare a nuovi progetti

Ortaggi di montagna destinati alla IV gamma: la raccolta arriva al giro di boa della stagione

Rispetto allo scorso anno, la raccolta degli ortaggi destinati alla IV gamma negli areali di Spezzano della Sila, in provincia di Cosenza, è iniziata con 10-15 giorni di ritardo, intorno a Ferragosto, per via del freddo registrato in fase di coltivazione a giugno. In raccolta anche fragole: pur essendoci qualità, le vendite si stanno riprendendo, dopo una flessione ad agosto.

"La nostra produzione di ortaggi è tutta sotto contratto, quindi per fortuna non registriamo i problemi legati alla commercializzazione del comparto orticolo, descritti da altri operatori, anche in altri areali – dichiara Sandro Scrivano dell'omonima società agricola – Stiamo raccogliendo finocchio, scarole liscia e riccia, cavolfiori, radicchio e pan di zucchero e manca ancora un 50% di prodotto da raccogliere entro la fine della campagna".

La domanda è molto alta, superiore all'offerta, e la superficie coltivata è passata da 15 a 28 ettari: 6 gli ettari destinati a finocchio, i restanti alle altre orticole. La Scrivano ha un contratto di compartecipazione con la Vetere Santo per la coltivazione di ortaggi destinati al segmento della IV gamma. Inoltre, la Vetere coltiva da un paio di anni finocchi negli areali della Sila, con ottimi riscontri in termini produttivi. 

"La qualità è ottima e, al momento, non registriamo problematiche in campo. C'è un 10% in meno di rese in generale, ma per le cifre reali bisogna attendere fine stagione, a metà ottobre. Gli ultimi trapianti sono stati effettuati, infatti, intorno al 10 luglio".

Quest'anno i costi sono stati molto più alti, per via della scarsità di manodopera. "Un problema costante, negli anni, ma che con la crisi legata al Covid-19 è ancora più marcato, in questo 2020 – continua Scrivano – E' particolarmente difficile trovare personale per la raccolta delle fragole, ma anche per gli ortaggi. E ogni volta è necessario formare chi deve effettuare tali operazioni. Ciò porta via tempo, oltre a far aumentare le spese".

Novità per il prossimo anno? "La continua ricerca di manodopera ci sta portando a pensare alla meccanizzazione della raccolta per il 2021 – conclude Scrivano – Con Luigi Vetere abbiamo vagliato l'opportunità di partecipare ad alcuni bandi messi a punto dal governo e dalla Regione. Le attrezzature necessarie, infatti, costano molto e un aiuto non farebbe male".

Contatti
Sandro Scrivano
Società agricola Scrivano
C.Da Vaccarizzo
87050 Spezzano della Sila (CS)
Cell.: +39 337 236457 
Email: info@terredaltopiano.it
Web: www.terredaltopiano.it