Le esportazioni spagnole di frutta e verdura fresche sono diminuite del tre per cento da gennaio a maggio, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Tuttavia, secondo i dati Eurostat, sono superiori rispetto agli anni precedenti. La cosa sorprendente è che, nei primi quattro mesi del 2020, le esportazioni non sono molto differenti rispetto agli stessi mesi del 2019. Ma a maggio è stato esportato il 16% in meno di frutta e verdura fresca, rispetto a maggio 2019. Le esportazioni spagnole sono rimaste indietro, quest'anno, anche rispetto agli stessi mesi del 2018 e 2017.
Questo per quanto riguarda i volumi di esportazione. Quando si tratta di valore, il quadro risulta differente. Persino a maggio, le esportazioni spagnole di frutta e verdura fresche hanno raggiunto un valore di 1,3 miliardi di euro, persino superiore a quello di maggio 2019. Nei primi quattro mesi dell'anno, anche il valore delle esportazioni di frutta e verdura è risultato superiore a quello dell'anno precedente. Ma dall'inizio della pandemia di Coronavirus in Europa, le cifre delle esportazioni spagnole sono bruscamente diminuite.
A gennaio e febbraio, molte merci sono state esportate dalla Spagna, come nel 2019. Ma a marzo, sono diminuite del 14%. E in aprile e maggio, le esportazioni sono state decisamente inferiori, rispettivamente il 41% e il 35% in meno. Nel complesso, le esportazioni spagnole totali sono diminuite, come valore, di 10 miliardi di euro in quei due mesi. Tuttavia, la frutta e la verdura fresca hanno registrato una quota del dieci per cento delle esportazioni totali ad aprile e maggio. Nel 2019 era stata solo del cinque per cento.
Vi sono discrepanze ragionevolmente significative tra gli acquirenti dei prodotti ortofrutticoli spagnoli. Da gennaio a maggio, le esportazioni verso alcuni importanti Paesi acquirenti sono rimaste circa uguali all'anno precedente. Questi sono Germania, Francia e Regno Unito. Le esportazioni verso i Paesi Bassi sono diminuite in quei mesi del sette per cento, rispetto al 2019. L'Italia ha ritirato all'incirca la stessa quantità. Le esportazioni in Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca e Danimarca sono notevolmente diminuite.
Il forte calo delle esportazioni spagnole di maggio 2020 non è stato così sostanziale per la Germania (-6%). E' stato più deciso per la Francia, precisamente del 14%. Le spedizioni verso il Regno Unito sono diminuite del dieci per cento a maggio. E nei Paesi Bassi fino a un quarto in meno rispetto a maggio 2019. E questo vale anche per l'Italia. Le esportazioni spagnole verso la Polonia sono diminuite addirittura di quasi il 40%.
Per quanto riguarda i singoli prodotti, le esportazioni di arance sono andate bene, in calo solo del due per cento. Le esportazioni di mandarini sono diminuite di almeno il 17% tra gennaio e maggio. Le esportazioni di peperoni sono rimaste simili, mentre i pomodori sono diminuiti dell'11%. Maggio è stato un brutto mese per tutti i prodotti più importanti. La Spagna ha esportato un terzo in meno di arance, rispetto a maggio 2019.
Le esportazioni di mandarini sono rimaste indietro di un abbondante 70%. Ma la stagione delle esportazioni di mandarini finisce solitamente a maggio. A maggio di quest'anno, le esportazioni di alcuni prodotti sono diminuite di un quarto, rispetto allo stesso mese del 2019. Si tratta di pomodori, peperoni, cetrioli e lattuga. Le fragole (-2%) e le zucchine (+ 7%) sono andate bene.
Clicca qui per scaricare il documento integrale (in olandese).
Per maggiori informazioni:
Jan Kees Boon
Fruit and Vegetable Facts
Website: www.fruitandvegetablefacts.com
Email: fruitvegfacts@gmail.com