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Intervista a Carmelo Carriero, responsabile freschissimi di Leader Price Italia

Binomio qualita' e prezzo: la chiave sta nel rapporto di fiducia coi fornitori

Mantenere una qualità medio-alta, ma a prezzi contenuti: questa è la sfida della catena di supermercati Leader Price Italia che, anche negli ultimi giorni, ha effettuato nuove aperture raggiungendo i 36 punti vendita fra Lombardia, Sardegna ed Emilia Romagna. Ne parliamo con Carmelo Carriero, responsabile acquisti freschi.

FreshPlaza (FR): In quale segmento si posizionano i vostri punti vendita?
Carmelo Carriero (CC): Siamo nell'ambito dei supermercati di convenienza, ma di un livello superiore. Per essere più precisi, abbiamo un numero di referenze che si posiziona a metà strada fra un supermercato classico e un discount. La nostra filosofia è quella della convenienza tutti i giorni, senza inseguire l'offerta giornaliera per attirare nuovi clienti.

FP: Cosa comporta questa scelta?
CC: Di certo permette una programmazione con i fornitori di ortofrutta e questo è a vantaggio di tutti, consumatori compresi. Prima di tutto concordiamo piani di lungo periodo con i fornitori, senza dover subire ogni giorno i capricci del mercato. Rispetto ai prezzi, stabiliamo dei paletti sia in alto sia in basso, ma in linea di massima rimaniamo nell'ambito di un range concordato. Fidelizzando il fornitore, si ha una costanza nella qualità di frutta e verdura, un aspetto fondamentale per i consumatori.

FP: Cosa intende dire?
CC: Il consumatore, anche quello che si orienta di più rispetto al prezzo, desidera comunque acquistare un buon prodotto che lo soddisfi, con un giusto equilibrio fra qualità e costo. Se anche una referenza aumenta di 10 centesimi, non gira le spalle al punto di vendita (pdv), ma potrebbe farlo se la qualità fosse disomogenea, ad esempio se un giorno acquistasse un buon melone e il giorno dopo questo lo deludesse. L'omogeneità e la coerenza del sapore nel tempo sono fattori importanti anche più del prezzo.

FP: Ultimamente avete inaugurato nuovi pdv.
CC: Sì, abbiamo aperto a Brescia, il quinto in questa provincia, e ora siamo a 36 pdv fra Lombardia, Emilia Romagna e Sardegna. La nostra insegna fa parte della famiglia Crai, dalla quale ereditiamo la capacità di non deludere il consumatore in un'ottica di qualità.

Il punto vendita di Brescia, reparto ortofrutta

FP: Siete organizzati per testare i cambiamenti in merito ai consumi?
CC: Certamente, e porto un esempio: io sono in contatto diretto, quotidiano, con i responsabili ortofrutta dei nostri pdv. A loro chiedo di annotare e mettere a conoscenza le sollecitazioni che arrivano dai consumatori: se un prodotto è stato gradito, se un'albicocca è stata deludente e, ugualmente importante, se un frutto è bello fuori ma poi privo di sapore. Solo parlando direttamente al consumatore e valorizzando le sue sensazioni possiamo migliorarci e mantenere alta la qualità, con un prezzo in linea con le aspettative della nostra clientela.