Raccogliere in anticipo è una moda ormai consolidata quanto sbagliata. La foto è stata scattata il 9 luglio in un negozio specializzato in Emilia Romagna. Qui erano poste in vendita pere Carmen piccole e verdi. "E' una vergogna, e poi ci lamentiamo del calo dei consumi. Se questa è l'offerta, la gente ne mangia fin troppa di frutta" tuona Lorenzo Rivalta, già ricercatore e "padre" di numerose varietà fra cui Carmen. "E' vero che quest'anno c'è in generale un anticipo produttivo, ma le pere che ho visto io in vendita non erano certo pronte per la raccolta".
La foto scattata il 9 luglio
"Quando le ho viste in negozio non ho creduto ai miei occhi - continua Rivalta - perché una cosa del genere è inimmaginabile. I frutti sono stati raccolti almeno 10 giorni prima dell'inizio della maturazione quindi si presentavano verdi invece di avere le sfaccettaure rossastre. In più erano sottomisura, davvero piccole".
Alberto Sordi avrebbe commentato 'mazzate che zozzeria', ed è lo stesso concetto che Rivalta ha espresso alle commesse. "Carmen dimostra le proprie potenzialità - aggiunge il ricercatore - quando la raccolta è prossima alla maturazione. Questo vale per tutta la frutta, ovviamente, ma per questa pera ancora di più. Il colore vira al rosso e il frutto diventa invitante anche all'occhio".
La foto scattata il 13 luglio
"Sono profondamente deluso - precisa - perché il punto vendita fa campo a una catena di negozi di una nota cooperativa emiliano romagnola. Ciò dimostra che nessun controllo è stato fatto: in primo luogo dall'agricoltore, poi dai tecnici della cooperativa, dal controllo qualità in stabilimento, e infine sul punto vendita. Il prezzo era davvero alto per un prodotto così scadente: 2,98 euro/kg".
Il 13 luglio Rivalta si è recato di nuovo nel medesimo punto vendita. Il prodotto era sempre verde e raccolto in anticipo, con tutta probabilità si trattava della stessa partita del 9 luglio. Ma il colore di alcuni frutti era migliore con un minimo di rosso.