"Il vecchio raccolto di carote è terminato, ma è stata una stagione da dimenticare. Sebbene la qualità delle radici sia stata buona, quest'anno, i volumi non sono stati sufficienti. L'estate asciutta e il periodo di raccolta piovoso non sono state una buona combinazione di eventi, per le carote. Come risultato, i prezzi sono stati relativamente elevati. La domanda è risultata piuttosto irregolare durante l'intera stagione, soprattutto durante l'inizio della crisi Coronavirus. La domanda ha affrontato alti e bassi. Al momento, il mercato si è tranquillizzato, ma è tipico in questo periodo". A sostenerlo è Alexander Verduyn, della società omonima.
Nicolas Verduyn, Marleen Plasman e Alexander Verduyn
Attualmente, il mercato si sta tranquillizzando non solo per le carote, ma anche per il cavolo cappuccio, il sedano rapa e i porri. "Questi ultimi sono andati molto bene durante le settimane di incetta, ma al momento la domanda è diminuita e ha messo sotto pressione i prezzi. Giugno e luglio sono i mesi in cui si va in vacanza, e ciò rende tutto più tranquillo per i nostri prodotti. In questi mesi, la domanda è più alta per le verdure in serra, come i pomodori e i peperoni. Eppure, la situazione potrebbe rivelarsi un po' più impegnativa, quest'anno, per le verdure coltivate in campo aperto. Infatti, quest'anno saranno di meno le persone che andranno in vacanza e ciò significa che il consumo potrebbe aumentare. Resta da vedere se succederà davvero".
"Una delle cose che dobbiamo tenere sotto controllo, al momento, è la siccità con cui abbiamo a che fare. Se osserviamo le carote seminate, possiamo vedere che molti semi non sono germogliati e alcuni si sono seccati. La siccità ha già avuto un impatto enorme e sicuramente quest'anno avremo una resa più bassa, nonostante il fatto che il 90% delle nostre carote potrà essere irrigato. Anche altri prodotti come sedano rapa, broccoli e altre verdure coltivate a campo aperto patiranno la siccità. L'Europa meridionale, d'altra parte, è stata nuovamente colpita da inondazioni dovute alle forti piogge. I danni causati dalla siccità possono essere recuperati in una certa misura, ma non può essere lo stesso per quelli dovuti alle inondazioni - conclude Verduyn - E' chiaro che quest'anno non avremo grandi surplus di produzione".
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Alexander Verduyn
Verduyn
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