Qualità ottima, calibro nella norma a causa della siccità, e raccolta che sta per entrare nel vivo: questa un'istantanea del Carciofo di Montelupone, varietà tipica del territorio che fa capo al comune di Montelupone in provincia di Macerata.
"La raccolta sporadica è iniziata già qualche settimana fa - afferma Marisa Cipriani, presidente del Consorzio dei produttori - e al momento non siamo neanche al 20% della raccolta. Siamo soddisfatti perché la qualità è ottima e non ha risentito della siccità degli scorsi mesi, una situazione che ha leggermente influito solo sul calibro".
Questo carciofo viene coltivato in collina, così come da disciplinare, e ha avuto la denominazione di Presidio Slow Food. "I nostri canali di vendita sono per lo più il piccolo dettaglio e la GDO. Anche la ristorazione assorbe una parte importante e abbiamo qualche preoccupazione ora, a causa della chiusura di queste attività. Per fortuna non abbiamo un solo canale di vendita, ma più opportunità e quindi siamo anche ottimisti".
Quando la pianta è giovane, arriva a produrre dieci capolini (inflorescenze del carciofo), ma dopo qualche anno scende ad appena quattro. A causa di ciò, si ha un rapido calo produttivo e una resa più bassa della media, circa 5,5 tonnellate per ettaro, a differenza, per esempio, del romanesco, che arriva a 10 tonnellate.
Fra l'altro, il Carciofo di Montelupone si presta anche alla conservazione sottolio e, nel caso, sarà potenziato questo canale. "I prezzi del prodotto fresco variano a seconda delle quantità, come da legge di mercato. Va anche ricordato che la raccolta, nelle nostre zone collinari, non è agevole e necessita di molta manodopera. Il nostro prodotto si caratterizza per un intenso sapore e un'elevata percentuale di parte edibile".
Contatti:
Carciofo di Montelupone
Marisa Cipriani
Tel.: +39 348 6541107
Web: www.ilcarciofodimontelupone.it