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Situazione critica in Puglia, il quadro aggiornato anche dal Lazio e dalla Sardegna

Post-gelo: danni (anche) ingenti sui mandorleti

Con il trascorrere dei giorni, i danni provocati dalle gelate della scorsa settimana si fanno sempre più evidenti. Tra le coltivazioni maggiormente colpite rientrano i mandorleti. A tal riguardo, la Puglia è la regione che sta pagando il prezzo più alto, dove la temperatura notturna, specie sulla fascia adriatica, è scesa anche sotto i -4°C.

FreshPlaza ha raccolto alcune immagini e commenti dei produttori appartenenti a diverse aree geografiche d'Italia, partendo proprio dalla Puglia.

Frutticini completamente bruciati.

Puglia
Da Castellaneta (Taranto), Domenico Casamassima ci spiega: "Abbiamo perso tra il 15 e il 20% della produzione, ma ci riteniamo miracolati rispetto ai tanti altri colleghi pugliesi. La vicinanza al mare è stata, forse, la nostra fortuna. Infatti, via via che ci si sposta verso le zone interne, le percentuali salgono in modo vertiginoso". (Nella foto in basso, è possibile vedere i frutticini non colpiti dalle gelate).

Situazione ancora più preoccupante in provincia di Bari, tra Toritto, Turi e altre zone limitrofe, da dove a parlarci è Dino Latrofa: "Stamattina, dirigendomi in azienda e aprendo un frutticino, mi sono ritrovato davanti una scena che mai avrei immaginato. Posso confermare anch'io che il gelo ha bruciato quasi il 100% delle mandorline presenti sulle piante".

Da Cerignola (Foggia), invece, ci giunge il commento di Giancarlo Criscuoli: "45 ettari della varietà Tuono completamente bruciati. La mia campagna 2020 finisce prima di partire. Abbiamo perso oltre 100.000 euro, al netto di tutte le spese. Stiamo valutando se effettuare una potatura di rinnovo, già in programma quest'anno su una parte dell'impianto, la quale implica il taglio drastico, ma che consente, nel contempo, di riformare la pianta". 

Lazio
Nell'alto Lazio (bassa Maremma), area in cui si contano oltre 200 ettari coltivati a mandorlo, la perturbazione gelida della scorsa settimana non ha provocato particolari danni. "Solo un forte vento che ha, di conseguenza, mandato giù un po' di fiori e frutticini, ma non si segnalano danni significativi ai mandorleti", così spiega Piero Bartoccini dalla provincia di Viterbo.

Sardegna
L'agronomo Orazio Casalino riferisce: "Dopo aver sentito alcuni mandorlicoltori, posso dire che non ci sono criticità da segnalare. Anche dopo un'analisi interna dei frutticini, la mandorla, infatti, si presenta perfettamente trasparente o bianca. La Sardegna vanta un anticipo di circa una ventina di giorni. Per il momento, possiamo confermare, quindi, un’ottima allegagione e una buona fruttificazione".