"Le referenze maggiormente richieste, attualmente, sono lo spinacio, lo spinacino e il teen spinach, mentre la domanda per la rucola è prossima allo zero". Così dichiara Rosario Rago (foto a lato) presidente dell'omonimo Rago Group di Battipaglia (SA).
"Sul fronte delle richieste, la situazione è altalenante: si alternano giorni in cui gli ordinativi sono in linea con l'ordinarietà ad altri in cui gli ordini registrano picchi al ribasso da parte dei canali retail italiani".
"Attualmente le richieste sono calate; per alcuni clienti il decremento si è attestato a circa il 50/60%, per altri si è avuto un calo di circa il 30%. Volendo includere in questo scenario anche il dato dell'export, siamo intorno a un calo complessivo di circa il 70%".
La famiglia Rago a Fruit Logistica 2020
Cos'è cambiato da due settimane a oggi? "Inizialmente, la domanda era maggiore, poi gli ordinativi sono divenuti via via decrescenti. Dal canto nostro, stiamo facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità, sostenendo anche costi importanti, considerato che il nostro gruppo si avvale di circa 270 operai, per un totale di 270 famiglie, di cui vogliamo preservare il lavoro".
"Anche sul fronte dell'export, si è avuta una contrazione importante: gli ordini sono in calo sia a causa dell'emergenza contingente sia perché le produzioni agricole estere sono in anticipo. Per la logistica non si riscontrano grosse problematiche, se non per i vettori che effettuano i viaggi di ritorno vuoti e specialmente per quelli provenienti dalla Gran Bretagna".
"Produciamo una cinquantina di referenze: oltre alle baby leaf, la gamma delle lattughe per le insalate già pronte, le referenze di I gamma destinate ai mercati esteri, la gamma delle orientali e innumerevoli altre. Operiamo nella GDO italiana e, dallo scorso dicembre, abbiamo cominciato a rifornire i supermercati del nord Italia con la IV gamma articoli già molto apprezzati al centro sud; devo dire che il test commerciale sta andando bene, nonostante le difficoltà".
"Per il futuro, ci piacerebbe incrementare la gamma delle verdure tagliate a la julienne, ma dobbiamo ancora dosare l'offerta in funzione dello spazio offerto dalla GDO. Sicuramente questa proposta si addice meglio al canale retail del nord Italia per una questione di maggiore spazio nei frigoriferi".
Il team Rago a Berlino
"Spero che quest'emergenza rientri il prima possibile e, che nel futuro, si valorizzi maggiormente il comparto agricolo anche per questa prova di coraggio che sta dando all'intera nazione. In funzione di ciò, chiedo un rapporto di partnership tra la GDO e la compagine agricola affinché ci siano margini più equi per tutti. Sicuramente, quando saremo in post emergenza toccherà a tutti rimodulare i modelli aziendali".
Rago Group, considerata l'importanza di ogni singolo dipendente , oltre a tutti i dispositivi di protezione individuale previsti per legge, al rispetto delle distanze minime di sicurezza tra gli operatori e all'uso di barriere fisiche tra i lavoratori, ha attivato una polizza assicurativa per tutti i dipendenti a copertura di qualsiasi rischio derivante da Covid-19.
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