Da circa tre settimane, le quotazioni delle lattughe seguono una tendenza decrescente; sicuramente hanno vissuto tempi migliori.
"La situazione, per quanto riguarda la gamma delle lattughe, è particolarmente difficile da alcune settimane; il clima abbastanza mite che ha caratterizzato la seconda parte dell'inverno ha causato un anticipo delle produzioni del Nord Italia e, quindi, una sovrapposizione con quelle degli areali del centro-sud. L'eccesso dell'offerta ha generato un netto calo dei prezzi, che ormai è diventato una costante; nonostante tutto, noi stiamo lavorando con i nostri clienti e il prodotto è di buona qualità". Così dichiara Felice Petrillo, presidente della Aop Luce.
"Attualmente, una cassetta contenente 12 cespi di lattuga costa al massimo 3 euro, in tutti i mercati del centro-sud Italia – sostiene il produttore Domenico Nappi dell'agro nocerino-sarnese - Le attuali quotazioni non coprono neanche i costi della raccolta. Altro fattore a nostro sfavore è stato il clima troppo mite, che ha accelerato la crescita dei cespi, comportando un sovraffollamento di questa referenza sui mercati, facendo crollare i prezzi".
"Le ripercussioni negative incideranno anche sulla prossima programmazione colturale, che interessa il pieno campo perché l'emergenza Coronavirus, insieme alle quotazioni insoddisfacenti, ci rende incerti sul da farsi. Di solito, ad aprile, nell'agro nocerino-sarnese, vengono messe a coltura altre referenze oltre alle lattughe, come ad esempio il sedano, le scarole. L'attuale situazione potrebbe avere un grosso impatto sull'economia di quest'area geografica campana"