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La testimonianza di Fruttattiva

Alta richiesta e prezzi sostenuti per quasi tutte le categorie di ortofrutta

Chiusi i mercati rionali, il grosso del lavoro del settore ortofrutticolo si porta avanti con la Grande distribuzione. La merce di qualità extra è molto richiesta, mentre quella di seconda categoria (che prima dell'emergenza Covid-19 trovava altri sbocchi commerciali) registra un netto calo di richiesta e una commercializzazione bloccata.

"A lavorare parecchio sono supermercati e piccoli dettaglianti. Da martedì scorso, non si registra più quel forte assalto nei punti vendita da parte dei consumatori, sperimentato in alcuni periodi dall'inizio dell'emergenza", spiega Giovanni Boccuzzi dell'azienda Fruttattiva di Conversano (BA).

Le arance Tarocco stanno vivendo un momento commerciale al top. "Considerando la scarsità dei volumi di produzione, le vendite sono alle stelle. Molto richieste anche le mele. Alle battute finali la commercializzazione delle pere, che mostrano quotazioni elevate".

"Per le fragole, si sono registrati buoni numeri fino a martedì scorso. Successivamente, il mercato è crollato per l'aumentare della disponibilità di prodotto e i prezzi si sono quasi dimezzati. Lieve flessione si registra per gli ortaggi a frutto di origine siciliana".

"Le vendite di patate e cipolle sono in netto aumento, considerando la scarsa disponibilità di prodotto attuale – aggiunge Andrea Boccuzzi –Sono prodotti a maggiore conservabilità e adattabili a diversi usi in cucina. Specie in questo momento, rappresentano una grande risorsa per le famiglie costrette a stare a casa".

"Stessa tendenza al rialzo l'hanno registrata zucchine e melanzane siciliane in queste settimane. Negli ultimi tre-quattro giorni, si è visto un rallentamento delle vendite. In ogni caso, questi due prodotti insieme a pomodoro ciliegino e Piccadilly sono referenze che si stanno vendendo in volumi superiori rispetto alla media".

Andrea sottolinea, inoltre, che la qualità dei pomodori siciliani (compresi i verdi di Pachino) mostrano una qualità molto elevata, senza problemi di approvvigionamento.

Per superare la crisi serve pazienza e soprattutto stare a casa
"Innanzitutto invitiamo tutti a stare a casa. Almeno chi può, esca il meno possibile. Facciamo spese intelligenti una volta a settimana. Noi garantiamo una sicurezza massiva, imponendo anche ai clienti di indossare mascherine e ci siamo impegnati per averne in una quantità tale da garantire continuità della protezione. Sembra tuttavia che a volte il problema venga ancora sottovalutato. Nel nostro magazzino è vietato l'ingresso a chi non ha mascherina e guanti".

"Grazie ai nostri dipendenti e fornitori riusciamo a portare l'ortofrutta nelle case degli italiani. Conosciamo bene i rischi e non ci tiriamo indietro. Restiamo in prima linea, nonostante i timori" concludono Giovanni e Andrea.