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Le vendite di frutta e verdura sono in aumento, ma non per tutti i prodotti

In questa epidemia di Coronavirus, vendere frutta e verdura in Francia è diventato complicato. "Le conseguenze sono notevoli. Al momento sono le nostre vendite di kiwi a risentirne. Riforniamo diverse scuole, ma dal momento che gli istituti sono stati tutti chiusi, i programmi saranno cancellati". A sostenerlo è José Illan, direttore vendite dell'azienda a conduzione familiare Tresacois.

Da questa settimana l'azienda agricola Tresacois disporrà di volumi significativi di asparagi. La campagna sta cominciando con 15 giorni di anticipo rispetto all'anno scorso, ma a causa del Coronavirus i volumi si vendono su un mercato piuttosto tranquillo. "Le persone acquistano più frutta e verdura di quanto facessero prima della crisi, ma sono più interessati a carote e patate di quanto lo siano agli asparagi. Inoltre, sono molto interessati anche a prodotti che si conservano più a lungo".

Nonostante l'anticipo di due settimane, l'azienda agricola Tresacois potrà fornire asparagi fino a Pasqua e oltre, fino alla fine della stagione. José ritiene che termineranno prevalentemente gli asparagi verdi, soprattutto a causa della siccità.

Attualmente Tresacois si sta preparando alla campagna delle albicocche. "Ci aspettiamo volumi simili a quelli dell'anno scorso, ovvero intorno a 2.000-2.500 ton".

Per maggiori informazioni:
José Illan
Le Tresacois
208 Ancienne Route de Lyon
30330 Connaux
Francia
Tel: +33 (0)6 51 22 16 98
Email: jose04700@gmail.com 

Data di pubblicazione: