"E' un momento molto positivo per la vendita delle arance. Infatti, per questa referenza si è registrato un forte incremento delle richieste nelle ultime settimane. Purtroppo, il prodotto italiano, a causa del drastico calo di produzione registratosi per la campagna 2019/20, è davvero poco. Molte aziende hanno già terminato la loro campagna agrumicola ormai da settimane", così spiega un operatore logistico del Mezzogiorno.
"Al momento, la provenienza di questa tipologia di prodotto ha poca importanza, per i buyer. Se la domanda è in crescita, e l'offerta italiana non è in grado di soddisfarla, è opportuno attingere merce da altri mercati esteri. I Paesi produttori e importatori sono Grecia, Egitto e altri Paesi del Maghreb, ma soprattutto Spagna, i cui prodotti sono quelli più richiesti dagli operatori italiani, perché molto simili alle referenze nostrane".
"Le varietà trattate attualmente sono Lane Late e Navel Powell e altre cultivar dello stesso gruppo, mentre nelle prossime settimane inizieremo con Valencia Late, con la quale tireremo avanti fino a maggio. Le quotazioni sono molto diverse dallo scorso anno, quando i mercati si presentavano saturi e asfittici. Attualmente, i prezzi di partenza in campagna sono di 0,50/0,55 €/kg, mentre per un prodotto spazzolato e lucidato si arriva anche 0,75 €/kg. Vista la situazione, nei prossimi giorni si potrà assistere a un lieve rincaro delle quotazioni".