Nella decima settimana del 2020, in Italia, è cresciuto del 10,5% il valore delle vendite a largo consumo confezionato, rispetto alla stessa settimana dello scorso anno. A rivelarlo, le elaborazioni IRI su un campione di 10.644 negozi. Il sud Italia ha registrato il maggiore incremento, con il 19,9%.
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A livello di format distributivo, discount e supermercati hanno mostrato il maggiore incremento: rispettivamente 17,6 e 12,5%.
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Nell'arco delle prime tre settimane di emergenza da Coronavirus, prendendo a campione 2.610 negozi, le elaborazioni IRI evidenziano che le vendite a valore per l'ortofrutta sono cresciute del 6% nella settimana 8 del 2020, del 7,9% nella nona e del 7,8% nella decima.
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Nello specifico delle categorie che hanno registrato la maggiore crescita nel settore ortofrutticolo (fresco e trasformato), troviamo, nell'ordine: legumi secchi (74,3%), fagioli conservati (65,4%), passata di pomodoro (43,3%), polpa di pomodoro (31,1%), patate (25,4%).
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Effetti dell'emergenza Coronavirus su vendite online
Nelle tre settimane di emergenza, le vendite online sono cresciute del 73,5% sul 2019: un forte incremento del trend, che era già positivo. Il Click&Collect è cresciuto di oltre il 150%.
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Il tasso di crescita del canale online si mantiene a doppia cifra dal giorno in cui la crisi sanitaria è stata certificata con la creazione della zona rossa intorno a Lodi-Codogno.
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Un'ulteriore accelerazione con un incremento vicino al 100% si è registrata nel fine settimana del 7-8 marzo, in concomitanza con l'estensione della zona rossa alla Lombardia e province limitrofe. Il canale online è diventato quello di riferimento per molti impossibilitati a spostarsi.