Lo ha ribadito due giorni fa Teresa Bellanova, ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali: sì al rispetto ferreo delle regole per contenere l'epidemia, ma non possiamo fermare l'Italia e non dobbiamo farlo.
"Verdure, frutta, carne o pesce, così come latte, formaggi e generi alimentari comunque freschi e deperibili sono sicuri. C'è di più: sono uno dei fondamenti della dieta mediterranea e non c'è alcuna ragione al mondo per modificare il nostro regime alimentare che è sano, sicuro e di qualità", dichiara il ministro in una nota del Mipaaf.
Anche l'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, sostiene che non ci sono prove che il cibo sia fonte o via di trasmissione del Coronavirus. In una nota, Marta Hugas, direttore scientifico dell'agenzia governativa spiega: "Le esperienze fatte con precedenti focolai epidemici riconducibili ai Coronavirus, come il Coronavirus della sindrome respiratoria acuta grave (SARS-CoV) e il Coronavirus della sindrome respiratoria mediorientale (MERS-CoV), evidenziano che non si è verificata trasmissione tramite il consumo di cibi. Al momento non ci sono prove che il Coronavirus sia diverso in nessun modo".
Bellanova inoltre sottolinea: "I negozi alimentari, i mercati, i supermercati sono e rimarranno aperti, anche nei giorni festivi (cfr. FreshPlaza dell'11/03/2020). Stiamo assistendo a code e accaparramenti davanti ai negozi. Invito tutti a evitare questi comportamenti, che mettono a rischio la vostra salute e provocano nient'altro che un accumulo che rischia di sfociare in spreco di cibo e di soldi".
Gli operatori del settore confermano a FreshPlaza di lavorare anche nei fine settimana a ritmo serrato, in quanto gli ordini della Grande distribuzione organizzata arrivano senza sosta, al fine di evitare gap di fornitura.