Le alte temperature di questi mesi, le più alte mai registrate in Europa, continuano a preoccupare gli operatori del comparto agricoltura. Ma queste anomalie non sono un evento isolato, studi scientifici dicono che ci dovremo abituare a queste situazioni.
Nella foto a destra: Angelo De Angelis con il finocchio Augusto
L'agricoltura è molto sensibile al clima, per questo sarà notevolmente influenzata nei prossimi decenni dai cambiamenti climatici. Il previsto aumento della frequenza e della gravità degli eventi climatici estremi sarà particolarmente dannoso per la produzione agricola nel centro e nel sud Europa e quindi anche il nostro Paese sarà notevolmente impattato.
La riduzione complessiva prevista di precipitazioni e le ondate di calore estremo possono incidere negativamente sulla produttività delle colture, portando a una maggiore variabilità nella resa e, nel lungo periodo, a una modifica nella varietà di colture. Sono poche le varietà che sono in grado di mantenere le loro caratteristiche nonostante queste anomali climatiche. Tra i finocchi, la varietà Augusto di Seminis ha riscontrato un buon successo tra gli agricoltori.
Domenico Acri e Carmine Porro
"Avere varietà affidabili ed in grado di reggere a sbalzi di temperatura e caldo anomalo è fondamentale" ci spiega Carmine Porro, titolare dell'azienda ortofrutticola Lamapaola in Agro di Andria. "Abbiamo preso impegni con i nostri clienti diversi mesi fa quando ancora non si poteva sapere che la stagione sarebbe stata così calda ed oggi non possiamo deludere i nostri clienti. Grazie ad Augusto siamo riusciti a rispettare tutte le consegne. Io opero su diverse zone: Foggia, Andria, Monopoli, Fasano, Poggio imperiale, Margherita di Savoia e in tutte le aree stiamo avendo buoni risultati con Augusto che ci sta dando molte soddisfazioni. Augusto soddisfa tutta la filiera: produttore commerciante, e consumatore".
"Segnali di preoccupazione arrivano anche dalla nostra whatsapp letter" spiega Alessandra Andreano, sales promoter di Seminis, "il canale aperto che abbiamo con i nostri clienti per essere sempre al loro fianco ed ascoltare la loro voce. Sempre più persone ci dicono di essere preoccupate e per questo siamo andati a raccogliere i feedback degli agricoltori in varie zone d'Italia di in cui si sta raccogliendo Augusto in questi giorni. E anche in queste condizioni estreme Augusto non delude le aspettative, grumoli pesanti e croccanti con canne erette, nonché piante sempre sane".
Nella foto a destra: Luigi Turco
Anche in provincia di Campobasso, ad Agro di Campo Marino, Augusto "vince" il caldo, come ci racconta il Angelo De Angelis: "Questo è il secondo anno che coltivo Augusto, l'avevo provato dietro suggerimento del sales promoter Seminis Claudio Di Carlo e le caratteristiche sono sempre uguali. Ho trapiantato Augusto al 20 settembre ed anche in un annata difficile come questa il prodotto ha mantenuto completamente la sua integrità, la consistenza e il peso. Il grumolo è bianco e l'ossidazione quasi inconsistente. Questo è molto importante per noi poiché lo raccogliamo senza fare trattamenti specifici e anche dopo 2 giorni tiene perfettamente l'integrità del taglio, non annerisce. La cicatrice è molto piccola. Ottimo anche l'aspetto del grumolo e il gusto. Quest'anno l'abbiamo provato anche su trapianti medio tardivi, vedremo tra qualche mese il risultato".
Anche Luigi Turco, titolare dell'azienda Turco Luigi in agro di Lesina (provincia di Foggia), è dello stesso parere: "Coltiviamo finocchi da generazioni ed ultimamente ci siamo innamorati di Augusto, che è una varietà eccellente! Mantiene il colore bianco, bella la pezzatura, si fanno dei quintali. Si presenta bene nel mercato. E nonostante caldo, freddo, pioggia e siccità, lui sta tenendo bene. Mi sento di consigliarlo a tutti quelli che vogliono risolvere ogni problema".