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Le campagne esprimono una grande sofferenza per via della siccita'

E' emergenza idrica in tutta Italia. La pioggia "sana" è molto attesa. Nelle regioni meridionali, in particolare, si registrano i maggiori problemi.

"Le campagne, in particolare al sud Italia, esprimono una grande sofferenza, considerando la mancanza di precipitazioni nel periodo autunnale, eccezion fatta per qualche evento tra fine ottobre e inizio novembre – sostiene un operatore del settore – Ad aggravare ancora di più la situazione sono stati i venti: nei campi in cui erano ancora presenti livelli di umidità sufficienti, questi si sono facilmente disidratati".

"Si parla di un'ondata di freddo in arrivo, in questo inizio di marzo. In tal caso dobbiamo sperare in eventi non estremi, che andrebbero solo a compromettere ulteriormente le colture", continua l'operatore. "L'attuale situazione di siccità sta avendo conseguenze sulla programmazione delle orticole".

A rischio non solo ortaggi quali peperoni, pomodoro da industria e meloni, ma anche la frutticoltura: gran parte dei pescheti sono in fiore, con un anticipo di 15-20 giorni, e in alcuni casi anche di un mese.  "Non ha fatto molto freddo: le drupacee hanno bisogno di incamerare un certo numero di ore con temperature al di sotto dei 7 °C per evitare il rischio di colature fiorali. Qualche agricoltore più attento ha già lamentato tale fenomeno". 

"Non parliamo poi delle condizioni di mercato delle orticole: tutti gli ortaggi a foglia, brassiche e finocchi stanno registrando delle pessime performance, perché sono prodotti che si consumano maggiormente con il freddo".

L'unica referenza che pare stia dando soddisfazioni sia in termini di vendite sia in produzione è la fragola. "Con temperature più alte della media stagionale, la pianta ha le sue condizioni ottimali: vegeta bene, fiorisce altrettanto bene e i frutti che allegano non presentano deformazioni e sono apprezzati dai consumatori".