Con tutte le sfumature di colore del verde smeraldo, il pistacchio nasce da una pianta dai rami sottili che si diramano e fuoriescono dalle sciare, le nere e porose rocce laviche, tipiche dei terreni pietrosi e scoscesi. Il pistacchio verde è oggi il simbolo della città di Bronte e del suo territorio, alle pendici dell'Etna, di cui rappresenta la maggior fonte di introito per l'economia locale.
"Siamo un'azienda agricola da diverse generazioni che ha fatto della produzione del pistacchio la propria ragion d'essere. La nostra produzione, su 4 ettari di terreni, avviene in contrada Mazzappello Malagà, denominazione che indica un'origine che arriva da lontano.
La "frastuca", in dialetto siciliano (da fristach o frastuch), è stata portata dagli arabi che, sbarcati a Marsala nell'827, strapparono la Sicilia ai Bizantini, e iniziano la coltivazione del pistacchio. Dapprima nelle province di Agrigento e Caltanissetta, per poi stabilire che l'unica zona ideale per questa coltivazione si trovava alle pendici dell'Etna.
FreshPlaza ha intervistato Nunzia Schilirò, titolare dell'azienda famigliare Diamante Verde dell'Etna produttrice di Pistacchio di Bronte DOP.
L'azienda non si limita solo a coltivare il frutto, ma lo trasforma in varianti idonee per formati e referenze ai canali della ristorazione, gelateria, pasticceria e specializzati. La linea dei prodotti al pistacchio si articola in creme spalmabili, pasta pura, semilavorati, prodotto a guscio e in granella. Tra queste, la punta di diamante dei trasformati è rappresentata dalla produzione di pistacchio sgusciato e dalla Crema spalmabile al Pistacchio senza olio di palma, disponibile in formato da 190 gr. Referenze nobili, dovute alle elevate caratteristiche organolettiche, derivate da un microclima irripetibile.
Il marchio aderisce al Consorzio di Tutela del Pistacchio verde di Bronte DOP. "Il prodotto è distinguibile - precisa Nunzia - per via della sua particolare forma allungata, con chicchi quasi appuntiti. La pellicina della buccia presenta sfumature che tendono al violaceo, con riflessi verde chiaro, a causa della ricca presenza di elementi minerali nel sottosuolo dei terreni di produzione. Il cuore del frutto ha un colore verde vivido, mai giallo, e un gusto inimitabile, in quando si nutre del terreno vulcanico alle falde dell'Etna, dove l'escursione termica tra giorno e notte favorisce la maturazione e la dolcezza dei frutti".
La raccolta dei frutti avviene ogni due anni. Solo così la pianta ha il tempo di trarre nutrimento dal suolo lavico, che conferisce poi al frutto il suo inconfondibile aroma e profumo.
Negli ultimi anni, a Bronte (CT), a causa di fattori climatici sfavorevoli, la produzione registra un calo dei volumi che, nelle annate buone, si attesta intorno a 2.500-3.000 tonnellate di prodotto sgusciato, su una superficie complessiva di 3100 ettari.
"Il segreto per produrre un'ottima pasta pura di pistacchio o una Crema Spalmabile al Pistacchio – conclude Nunzia - è presto detto. Innanzitutto, ricette poco elaborate e la qualità della materia prima, che nel caso di Diamante Verde dell'Etna è certificata all'origine dal Consorzio di Tutela. Certamente l'esperienza è molto importante, nonché la qualità della tostatura del frutto, che cambia a seconda della referenza in termini di: tempo di cottura e temperatura richiesta. Oggi, con la competizione esistente sui mercati, il segreto per fidelizzare i clienti consiste nell'offrire prodotti certificati da materia prima tracciabile e coltivata in modo sostenibile, nel pieno rispetto dell'ambiente."
Contatti:
Diamante Verde dell'Etna
Via Merano, 25
95034 Bronte (CT)
Tel. 095 7723380
Cell. 388 7691539
Email: info@diamanteverdedelletna.com
Web: www.diamanteverdedelletna.com