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Bastera' a placare la siccita'?

Arriva la pioggia in Italia: in Calabria c'e' molta attesa

Sembra che la tanto attesa pioggia sia arrivata o sia in arrivo. Nonostante si preveda un fine settimana più stabile e asciutto, dai primi giorni di marzo un possibile peggioramento è annunciato. Al sud Italia, in particolare per la Calabria, potrebbe essere una buona notizia, sempre che gli eventi climatici non risultino estremi o di lieve portata. Viene anche da chiedersi se questo basterà a placare la siccità. 

In riferimento allo stato di ingente siccità per il bacino calabrese di Farneto del Principe, nel comune di Roggiano Gravina, in provincia di Cosenza, l'ingegnere responsabile della diga dichiara a FreshPlaza: "Abbiamo diramato l'informativa richiedendo un tavolo tecnico con tutti gli attori coinvolti, solo per il fatto che rispetto alle precedenti annualità l'invaso registra livelli sotto la media annuale. Considerato che non piove da novembre e che le temperature sono superiori alla media stagionale, si fatica ad accumulare acqua".

"Inoltre, tenendo presente che bisogna rilasciare a valle 900 litri al secondo per deflusso minimo vitale – continua l'ingegnere – sono necessarie specifiche indicazioni da parte delle autorità competenti sui rilasci e/o sulle modalità di accumulo. E sarebbe bene averle adesso, che siamo ancora in tempo per effettuare le modifiche del caso. Più avanti risulterebbe difficile o addirittura impossibile attuarle". 

Anche nel crotonese la siccità è un problema. "Oltre che per i finocchi, preoccupazioni ci sono per la coltivazione di carciofi e lattuga Iceberg in pieno campo. Ma si teme anche per gli ortaggi estivi e le angurie. Tutte colture a grande fabbisogno idrico. Abbiamo in tutta la Regione degli enormi sbalzi termici: fondamentalmente non dovrebbe fare il caldo che fa. Le temperature, infatti, sono superiori alla media stagionale", dichiara l'agronomo Giuseppe Camastra.

Questo implica perciò costi maggiori per l'irrigazione dei campi. "Molti ricorrono alle risorse offerte dai Consorzi di bonifica, che hanno un costo. Coloro che dispongono, invece, di pozzi artesiani nelle proprie aziende devono fare i conti con le spese (di elettricità o gasolio) per convogliare l'acqua del pozzo dalla pompa verso l'esterno", conclude Camastra. "Una sana pioggia farebbe riprendere fiato".

Coldiretti denuncia un quadro molto critico per la produzione dei finocchi nella fascia jonica
A causa della situazione critica per la siccità che registra da lungo tempo l'assenza di precipitazioni significative e di alte e anomale temperature, nei giorni scorsi Coldiretti Calabria aveva scritto una lettera alla presidente della Regione Jole Santelli e al dipartimento regionale agricoltura per chiedere l'avvio delle procedure per il riconoscimento dello stato di calamità.

La situazione è di emergenza nella fascia jonica che va da Sellia Marina a tutto il crotonese, in particolare l'altopiano di Isola di Capo Rizzuto, quale area di circa 4.000 ettari investita alla coltivazione di uno dei prodotti principe: il finocchio. "Dalle segnalazioni che ci giungono nonché dai sopralluoghi effettuati dai nostri tecnici – scrive il presidente regionale Franco Aceto – la conta dei danni è già pesantissima e fortemente esposta ad aggravarsi".

"I produttori di finocchi stanno interrando tutti i campi poiché il caldo ha completamente compromesso la resa e danneggiato la qualità del prodotto, rendendolo non commerciabile nonostante le ripetute irrigazioni di soccorso".