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Per gli agrumi e l'uva da tavola si potra' chiedere la certificazione import - export

Avviso per le aziende siciliane interessate all'export in Brasile, Cina, Canada e Uruguay

E' stato pubblicato sul sito del Dipartimento regionale siciliano dell'Agricoltura l'avviso per le aziende della Sicilia che siano interessate all'esportazione di agrumi in Brasile e nella Repubblica Popolare Cinese e di uva da tavola in Canada e Uruguay.

Le aziende interessate dovranno aderire al programma messo a punto dal Servizio Fitosanitario regionale entro la data del 31 marzo 2020, attraverso la modulistica scaricabile sul sito web dello stesso Servizio, alla voce "Certificazione Import/Export". Ciò al fine di avviare i necessari controlli e/o trattamenti fitosanitari sui prodotti destinati all'esportazione, utili a verificare l'eventuale presenza di parassiti da quarantena, come previsto dalla normativa fitosanitaria dei Paesi extra UE.

Edy Bandiera, assessore Agricoltura Regione Siciliana

"La valorizzazione e promozione dei prodotti ortofrutticoli siciliani passa anche attraverso la ricerca e la penetrazione nei nuovi Mercati che garantiscano l'intercettazione di larghe fasce di consumatori - afferma l'Assessore per l'Agricoltura Edy Bandiera - Siamo già al lavoro per trovare una soluzione, che soddisfi le autorità canadesi, circa la possibilità di un'intesa commerciale per altre eccellenze del territorio, pomodoro e pomodorino. La problematica riguarda le misure di sicurezza in ordine al rischio fitosanitario della Tuta absoluta, parassita che riguarda soprattutto il prodotto commercializzato con le parti verdi, per il quale gli uffici hanno già proposto un metodo di disinfestazione del carico che ne garantisca la sicurezza, in alternativa all'uso di bromuro di mettile vietato per legge".

E intanto, proprio in Sicilia, si registra un primato per il numero di imprese agricole condotte dai giovani, con ben 6.673 aziende attive. Soltanto a dicembre, si sono insediati circa mille giovani in agricoltura, che hanno avviato per la prima volta un'azienda, mentre altri 700 sono soggetto di insediamento nelle prossime settimane.

"Assieme al dato Svimez, che ci dice che l'occupazione in agricoltura, in Sicilia è cresciuta del 5,9%, il dato sui giovani ci conferma - prosegue l'Assessore - che la Sicilia è una regione che, sempre di più, afferma un modello di sviluppo avente tra i propri pilastri l'agricoltura e l'agroalimentare".

La Sicilia, in termini di superfici coltivate, è inoltre la regione più biologica d'Italia, fattore questo che induce il comparto a lavorare sempre di più anche sui marchi di qualità, per realizzare quella valorizzazione delle produzioni che fa sì che il consumatore sia ben disposto a pagare un prezzo più alto, perché riconosce il valore del prodotto.