Il settore francese dell'ipermercato è in difficoltà, come dimostrano le chiusure e gli annunci di chiusura di punti vendita da parte dei gruppi Carrefour, Auchan o Casino. All'origine della crisi, il fatturato delle vendite di prodotti non alimentari che, negli ipermercati, è diminuito del 30% in meno di 8 anni. Allo stesso tempo, il fatturato dell’alimentare è aumentato del 7%, ma non riesce a compensare la diminuzione della parte non-alimentare.
Il fatturato globale degli ipermercati ne patisce e risulta in diminuzione del 3,3% tra il 2010 e il 2018. Per i supermercati, invece, il giro d’affari nello stesso periodo è in aumento ed è passato da 5,4 a 5,6 miliardi di euro.
Drive o Click & Collect
Apparso in Francia nel 2000, il Drive o Click & Collect ha registrato un vero e proprio boom nel 2010. Nel 2018 ha raggiunto il 6,1% (+0,3 rispetto al 2017) delle quote di mercato della distribuzione alimentare, per un fatturato di 6,3 miliardi di euro (+7% rispetto al 2017). Questa modalità di acquisto, che consiste nel fare i propri acquisti online e ritirarli nel punto vendita, sta avendo sempre più successo in Francia e ha conquistato oltre 4 milioni di consumatori.
In base ai dati forniti dall'Istituto Nielsen, il numero di Drive in Francia ha largamente superato, a fine 2018, il numero degli ipermercati (2.278) e degli hard discount (3.467), raggiungendo 4.801 punti vendita (+807 unità rispetto 2017). Nel 2018, tutte le insegne hanno aumentato il numero dei punti vendita che offrono il servizio Drive e spedizione a domicilio, a eccezione di Leader Drive che ha registrato una riduzione di tre unità.
Il successo continua anche nel 2019, la FEVAD (Federazione delle vendite a distanza) segnala che nel primo trimestre dell’anno gli acquisti nei Drive sono aumentati del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Fonte: ICE PARIGI