Frutta nelle Scuole potrebbe cambiare nome in Frutta nelle Spiagge. Sì, perché ancora le aziende non hanno ricevuto l'assegnazione che, a questo punto, è attesa per domani venerdì 19 aprile 2019. Non si può neppure dire di essere in ritardo: non si è fatto proprio nulla e difficilmente si potrà recuperare adesso il tempo perduto.
"Diciamo che è una vergogna - spiega il presidente di un'importante struttura che ha partecipato al bando fin dagli anni passati - per non voler esagerare. Il progetto europeo Frutta nelle Scuole ha una valenza educativa e serve a qualcosa se durante tutto l'anno si portano in classe frutta e verdura. Se domani, come auspichiamo, avremo il via libera, dovremo cominciare a calcolare i giorni utili per effettuare le consegne".
Fra vacanze di Pasqua, 25 aprile, ponte del primo maggio, difficile poter pensare alle consegne prima del 2 maggio. Ma il mese si preannuncia corto, a causa delle varie gite scolastiche e delle elezioni. Le settimane utili sono 4 e nemmeno intere. Come sarà possibile consegnare in meno di 20 giorni utili quello che era previsto in 9 mesi?
"Credo che sia praticamente impossibile - aggiunge il presidente - e che dovremo procedere con intelligenza. L'altro ieri, 16 aprile 2019, è stato l'ultimo giorno utile per presentare le offerte. Solo le aziende che avevano già partecipato e vinto il bando lo scorso anno potevano partecipare. Questo per far capire che le buste da aprire e da confrontare sono davvero poche; quindi l'auspicio è che per venerdì 19 sia tutto a posto.... Sarà un vero Venerdì di Passione".