Il vicepresidente della Commissione europea Katainen risponde a un'interrogazione dell'on. Mara Bizzotto: "L'importazione di nocciole dalla Turchia è soggetta dal 2021 a condizioni particolari a seguito dell'accertamento di casi di non conformità ai livelli massimi di aflatossine dell'UE. Le condizioni particolari per l'importazione sono stabilite nel regolamento di esecuzione (UE) n. 884/2014 della Commissione".
"Ciascuna partita di nocciole e di prodotti da esse derivati destinata all'esportazione verso l'UE deve essere ufficialmente sottoposta a campionamento e analisi dalle competenti autorità turche per la possibile presenza di aflatossine. Ciascuna partita di nocciole o prodotti corilicoli importata nell'UE deve essere accompagnata dalla relazione sull'analisi e sul campionamento e da un certificato sanitario attestante la conformità alla legislazione dell'UE per quanto riguarda le aflatossine".
"Il 5% delle partite importate è inoltre ufficialmente sottoposto a campionamento e analisi per verificare la presenza di aflatossine dall'autorità competente dello Stato membro in cui avviene l'importazione. La frequenza dei casi di non conformità all'importazione per quanto riguarda la presenza di aflatossine nelle nocciole e nei prodotti derivati provenienti dalla Turchia non ha registrato miglioramenti ed è pertanto in fase di valutazione un rafforzamento delle misure vigenti".
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Fonte: EFA News