Parlando con Miguel Campelo, manager e figlio dei fondatori della Campelo (azienda attiva dal 1967), mi vengono in mente due idee: visitare i loro campi e assaggiare l'aglio nero.
L'azienda produce 3.500 ton di castagne, noci e aglio (bianco, viola, nero e primaverile), impegnandosi molto sulla qualità e mettendosi al servizio dei clienti. Conoscono bene i loro prodotti e il loro mercato, e il loro corporativismo è orientato alla sostenibilità.
"E' importante promuovere un cambio di mentalità, in modo che il produttore agricolo smetta di essere il nemico del magazzino e invece diventi un suo alleato", dice Miguel Campelo.
Questa azienda, con sede a Bierzo, nella provincia spagnola di León, in una zona boschiva che ha terreni e condizioni climatiche eccezionali, coltiva una vasta gamma di castagni di molte varietà.
Le castagne fresche coltivate in quest'area sono rinomate in tutto il Paese (il 20% della produzione è destinata al mercato interno spagnolo) e vengono sempre più esportate anche sul mercato internazionale.
"Le castagne fresche sono apprezzate sul mercato europeo, con Francia e Italia come principali consumatori e trasformatori", afferma Miguel Campelo. "La pregiata farina di castagne prodotta dalla Campelo, di altissima qualità, sta guadagnando terreno anche a livello internazionale. La sua grana fine la rende adatta a moltissimi utilizzi (prodotti da forno, panificazione, ecc.), ed è adatta anche a chi ha problemi di celiachia".
Conchita Campelo, fondatrice dell'azienda
Ma il suo prodotto di punta è l'aglio nero, leggero e con un sapore che non rimane in bocca. Mentre l'aglio è considerato un alimento impopolare, l'aglio nero è diventato un superfood promosso da chef stellati come Manolo de la Osa e Ferran Adrià. I produttori non riforniscono più solo ristoranti gourmet, ma anche una clientela internazionale (in un mercato di nicchia), oltre a raggiungere gli scaffali di qualsiasi supermercato locale.
Ottenuto da aglio bianco o viola, dopo un periodo di fermentazione che dura da 30 e 60 giorni, in ambienti controllati, la sua preparazione richiede esperienza.
Campelo attualmente esporta in molti Paesi. "L'aglio è un prodotto ambito che attrae i clienti dei mercati di tutto il mondo. Tuttavia, negli ultimi 5 anni, il prezzo dell'aglio cinese ci ha messo sotto pressione, ma fortunatamente i clienti più esigenti riconoscono la qualità, e quella dell'aglio spagnolo è indiscutibile" sottolinea Miguel Campelo.
"Per mantenere il nostro livello qualitativo e rimanere competitivi a lungo termine, l'aggregazione è fondamentale: il nostro settore ha bisogno di impegno, contratti a lungo termine e consapevolezza per le generazioni future. Solo mantenendo la qualità, la Spagna manterrà la sua posizione", afferma Miguel Campelo .
L'impegno sociale della Campelo è il risultato di questa visione. Di conseguenza, l’azienda partecipa a progetti pedagogici per avvicinare i bambini alla campagna. "I miei genitori hanno fondato l'azienda e mi hanno inculcato un senso di responsabilità, a lungo termine. Mi hanno parlato dell'importanza delle generazioni future: 'Pianta un melo per te, un castagno per tuo figlio e un ulivo per tuo nipote'. Questa è la mia visione: tramandare il rispetto per il patrimonio rurale agricolo".
E quando innovazione e tradizione vanno di pari passo, si sviluppano anche nuovi prodotti, come quello che Campelo ha promesso di lanciare a breve. Non vediamo l'ora.
Contatti:
Miguel Campelo
Campelo SA
Urb. El Guindaledo s/n
24500 Villafranca Del Bierzo. Spain
T: 34 987540064
Email: info@campelo.net
Web: www.campelo.net