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Collaborazione fra Italia, Paesi Bassi, Spagna, Romania e Marocco

Con Moses maggior efficienza nell'irrigazione

Concluso il progetto sperimentale Moses: ora bisogna passare alla fase operativa. Nelle scorse settimane, a Roma, si è conclusa l'attività sperimentale del Consorzio di Bonifica della Romagna all'interno del progetto Moses, dopo un lavoro durato tre anni. Coinvolte nazioni da tutto il mondo: le quattro aree dimostrative sono state in Italia, Spagna, Romania e Marocco. Coinvolti anche gli atenei Università di Delft, Paesi Bassi, Alma Mater di Bologna e Universite Chouaib Doukkali in Marocco.

Da sinistra: il direttore tecnico del Consorzio di bonifica della Romagna Andrea Cicchetti, Chiara Benaglia, Alessandro Fabbri ed Enrico Montanari

"Gli obiettivi del progetto Moses sono - spiega Chiara Benaglia, ingegnere presso il Consorzio - il risparmio idrico in agricoltura, migliorando l'efficienza; garantire un miglior servizio alle imprese agricole; ridurre i costi economici ed energetici dell'irrigazione. Per raggiungere questi obiettivi, Moses combina in una piattaforma innovativa e integrata un'ampia gamma di dati e risorse tecnologiche quali il momento più indicato in cui effettuare l'irrigazione; le previsioni stagionali delle condizioni climatiche; i dati rilevati in campo tramite i sensori, il fabbisogno idrico delle colture; la gestione delle irrigazioni".

In pratica, il sistema elabora le previsioni meteo, effettua una fotografia da satellite delle colture presenti localizzandole sul territorio, calcola il loro fabbisogno idrico e determina la quantità d'acqua da fornire a uso irriguo ai singoli agricoltori, utenti del Consorzio.

Il progetto Moses (Managing crOp water Saving with Enterprise Services), finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito di Horizon 2020, nasce dall'ambizioso obiettivo di costruire una piattaforma informativa in grado di gestire gli effetti dei cambiamenti climatici che stanno impattando fortemente le attività antropiche, in primis l'agricoltura.

"Moses, che va visto come un approccio super-tecnologico per l'adattamento dei cambiamenti climatici in campo irriguo, è uno strumento di pianificazione dell'uso delle risorse irrigue che Agenzie ed Enti di gestione delle risorse idriche potranno utilizzare per gestire e ridurre gli impatti connessi alla siccità, migliorare i servizi agli agricoltori, ridurre i rischi connessi agli eventi alluvionali".

Il Consorzio di Bonifica della Romagna è stato il primo a testare i prodotti/servizi della piattaforma MOSES: durante la stagione irrigua 2018 sono state testate le previsioni stagionali, la mappatura delle colture all'inizio della stagione irrigua, la previsione della quantità di acqua da immettere nelle reti consorziali a scopo irriguo a lungo e medio termine.

Le attività di ricerca affidate al Consorzio di Bonifica sono state condotte da Alessandro Fabbri, referente del Consorzio, da Enrico Montanari, che ha svolto le attività di raccolta dati in campo e successiva elaborazione e da Chiara Benaglia, che ha sviluppato la modellazione idraulica, coordinati dal direttore tecnico Andrea Cicchetti.

Sono ora in corso le valutazioni per la commerciabilità del prodotto e l'implementazione della piattaforma, anche con un altro progetto europeo per il contrasto ai cambiamenti climatici ("Clara") al quale il Consorzio è stato nuovamente chiamato a partecipare, per fornire il proprio contributo.

Per maggiori informazioni
Web: www.moses-project.eu