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Cresce l'export in Regno Unito nonostante il valore sfavorevole della Sterlina

Paesi Bassi: esportazioni di pomodori molto piu' basse nel 2018

Dopo l'annata record del 2017 per le esportazioni olandesi di pomodori, lo scorso anno l'export ha registrato un calo. Per il 2018, infatti, l'export olandese di pomodori è stimato a 1,610 miliardi di euro, con un calo del 7,5%.

Secondo un'indagine del Centro di ricerca economica di Wageningen (WUR) e dell'ente olandese CBS (Centraal Bureau voor de Statistiek) per conto del ministero dell'Agricoltura, Natura e Qualità alimentare (LNV), nel 2018, quindi, il valore delle esportazioni risulta ben oltre il livello raggiunto nel 2016.

La situazione dello scorso anno è da attribuire principalmente al calo di una parte della domanda per i pomodori olandesi durante i mesi estivi e soprattutto in Germania. La quota di export olandese verso la Germania è del 47,5% più bassa rispetto al 2017. Il saldo commerciale per il 2018 è stimato a 1,345 miliardi di euro. Rispetto al 2017, la bilancia commerciale ha perso 85 milioni di euro. Inoltre, si esporta e importa meno.

Produzione più alta dovuta al caldo, con l'illuminazione cambia il modello di vendita
A partire da gennaio 2018, il mercato internazionale dei pomodori è stato caratterizzato da una domanda stagnante e da un'offerta elevata, cosa che è risultata in prezzi più bassi. La riduzione del valore delle esportazioni è stata più marcata sul mercato tedesco (-9%). Il calo del valore delle esportazioni verso altri paesi Ue è stato del 4%. A causa delle alte temperature, la produzione olandese è risultata in rialzo, ma la qualità è diminuita con il progredire della campagna.

L'utilizzo dell'illuminazione artificiale ha portato a un modello di vendita totalmente, diverso rispetto alla coltivazione tradizionale: i pomodori olandesi da coltivazione sotto luce artificiale sono infatti sul mercato a partire da gennaio. Il 30% circa della superficie olandese coltivata a pomodori utilizza al momento illuminazione artificiale. Negli ultimi anni, la superficie coltivata in questi modo è aumentata notevolmente. Nel 2018, i prezzi sono stati deludenti a partire da gennaio, indicando forse una produzione eccessiva nei primi mesi dell'anno.

Cresce l'export verso il Regno Unito
Nonostante il valore sfavorevole della Sterlina per i Paesi Bassi, la quota dell'export verso il Regno Unito nel 2018 è stata stimata in rialzo rispetto al 2017 (+4%). Il Regno Unito resta di gran lunga uno dei paesi d'esportazione più importanti per i pomodori olandesi. Nel 2018, l'export in Svezia ha sperimentato invece un calo notevole (-12%). Vista la stabilità dell'export negli anni precedenti, sembra si tratti di un caso isolato. L'export verso la Polonia continua a svilupparsi (+20%), nonostante la notevole produzione domestica. Il valore delle esportazioni in Belgio è diminuito di qualche punto percentuale (-5%).

La riduzione nella domanda olandese nel 2018 ha portato a un calo dell'import (-12%). L'import dall'UE è diminuito molto di più (soprattutto dalla Spagna) rispetto all'import dal resto del mondo (-8%).

Leggero calo per la quota di pomodori sul mercato tedesco
Nel 2018, sul mercato tedesco, i pomodori olandesi hanno registrato la quota di mercato maggiore, con il 58%, diminuita del 2% rispetto all'anno precedente. Nel 2018, il valore totale delle importazioni della Germania è stato di quasi 1,230 miliardi di euro, ovvero il 7% in meno rispetto al 2017. La quota di pomodori spagnoli sul mercato tedesco è aumentata del 2%, per un totale del 25%. Quella di Francia e Italia è in costante flessione e l'export da questi due Paesi nel 2018 ha seguito la stessa tendenza. La quota di mercato del Belgio, invece, mostra un aumento costante.

Data di pubblicazione: