Nel 2017, la Spagna ha coltivato gli stessi volumi di pomodori del Marocco e 5,5 volte in più rispetto ai Paesi Bassi, mentre la Turchia ha coltivato il doppio della Spagna. La Cina, al primo posto come produttore mondiale, ha coltivato 11,5 volte più pomodori della Spagna. La produzione mondiale totale è stata di oltre 180 milioni di tonnellate, coltivati su una superficie di quasi 5 milioni di ettari.
Secondo i dati di Hortoinfo, forniti da Faostat, nel 2017 sono stati coltivati 182,301 milioni di ton pomodori in tutto il mondo, raggiungendo un nuovo record. La produzione, infatti, è aumentata del 35,76% negli ultimi 10 anni.
Sempre nel 2017, gli ettari utilizzati a livello globale per la coltivazione dei pomodori sono stati 4.848.384, con una produzione media di 3,76 kg per metro quadro.
Per quanto riguarda la produzione totale per paese, i Paesi Bassi si distinguono con una resa di 50,84 kg/mq, vale a dire il 498,82% in più rispetto alla Spagna, che nel 2017 ha registrato una resa media di 6,23 kg/mq.
Come è stato già detto, nel 2017 la Cina è stato il produttore più grande al mondo, con il 32,64% della coltivazione totale e una resa media di 5,79 kg/mq.
Il secondo principale produttore al mondo è l'India, con la Turchia al terzo posto, seguita dagli Stati Uniti. La Spagna si piazza all'ottavo posto con una produzione di 5,163 milioni di ton, coltivati su una superficie di 60.852 ettari.
La produzione olandese è stata di 910mila ton, con una superficie coltivata di 1.790 ettari.
Fonte: Agroberichten Buitenland/Hortoinfo.es