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Focolaio plurinazionale di Salmonella Agona: probabile legame con prodotti ready-to-eat contenenti cetrioli

In cinque Paesi europei sono stati segnalati 147 casi di persone infette da ceppi di Salmonella Agona; 122 si sono verificati a partire dall'inizio del 2017 mentre i rimanenti 25 sono stati identificati a posteriori tra il 2014 e il 2016.

Il numero delle persone interessate segnalate in ogni Paese ammonta a: 129 nel Regno Unito, 15 in Finlandia, 1 in Danimarca, 1 in Germania e 1 in Irlanda.

Sulla base delle informazioni disponibili, gli esperti dell'EFSA e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ritengono che la fonte dell'infezione potrebbero essere prodotti pronti per il consumo, contenenti cetrioli, e preparati nel Regno Unito. Tuttavia, non sono riusciti a individuare il punto preciso all'interno della catena di produzione nel quale si è verificata la contaminazione.

Gli esperti hanno avvertito che, fino a quando non saranno individuati la fonte dell'infezione e il punto preciso della contaminazione nella catena di produzione, potrebbero verificarsi nuovi casi, con un'alta probabilità che i focolai dell'epidemia si ripresentino a inizio 2019, come accaduto negli anni precedenti.

(Foto: efsa.europa.eu)

Diciassette isolati alimentari di S. Agona del 2018, rilevati nel Regno Unito, sono risultati strettamente correlati geneticamente a ceppi umani. Gli isolati alimentari provenivano da cetrioli campionati durante la lavorazione prima e dopo il lavaggio (11 isolati) e prodotti alimentari pronti da mangiare contenenti cetrioli (6 isolati). Gli isolati alimentari contaminati sono stati campionati nel Regno Unito in 5 impianti.

Le indagini epidemiologiche negli altri Paesi colpiti non hanno generato alcuna ipotesi palese sul veicolo o sulla fonte di infezione. Sebbene i cetrioli utilizzati in tutti i prodotti finali contaminati provenissero dalla Spagna per un periodo limitato (da novembre 2017 ad aprile 2018), non è stato individuato alcun legame tra le catene di approvvigionamento: i produttori di cetrioli erano diversi e gli ortaggi sono stati consegnati a varie società di trasformazione attraverso svariati distributori nel Regno Unito.

I risultati di laboratorio per la Salmonella in tutti i campioni di cetriolo, prelevati a livello produttivo in Spagna o durante la distribuzione in Regno Unito, sono risultati negativi. Sulla base delle informazioni disponibili, l'evidenza microbiologica suggerisce che i prodotti ready-to-eat contenenti cetrioli rappresentano un possibile veicolo di infezione, ma finora non è stato possibile identificare il punto specifico nella catena di produzione in cui si è verificata la contaminazione.

Elaborazione FreshPlaza su fonte efsa.europa.eu