In che modo cambieranno le abitudini degli acquirenti di generi alimentari nei supermercati? Un recente rapporto IGD ha cercato di tracciare l'identikit dello shopping alimentare del futuro. Ne sono emerse cinque principali tendenze:1. Ottimizzazione del tempo. Il consumatore vuole utilizzare al meglio il suo tempo nel fare la spesa, traendo il meglio senza dilungarsi troppo. I retailer dovranno perciò lavorare duro per migliorare l'esperienza d'acquisto.
2. Attenzione agli aspetti salutistici. L'attenzione alla corretta nutrizione e al benessere cresceranno d'importanza, con sottili differenze in base alle motivazioni individuali. (Oggi, l'85% dei consumatori sta attivamente provando a migliorare la propria dieta).
3. Offerte personalizzate. La spesa di generi alimentari sarà sempre più aperta a esperienze personalizzate, ma solo se il beneficio sarà percepito come ottenibile con il minimo sforzo.
4. Sperimentare cose nuove. I clienti del futuro saranno più disponibili a sperimentare cose nuove nei loro acquisti e nella preparazione dei pasti per ampliare il proprio repertorio. (Oggi, l'80% dei consumatori sono pronti a provare alimenti, servizi ed esperienze differenti).
4. Sperimentare cose nuove. I clienti del futuro saranno più disponibili a sperimentare cose nuove nei loro acquisti e nella preparazione dei pasti per ampliare il proprio repertorio. (Oggi, l'80% dei consumatori sono pronti a provare alimenti, servizi ed esperienze differenti).
5. Maggiore consapevolezza sociale/ambientale. Le scelte d'acquisto saranno sempre più orientate in senso etico e sostenibile, ma solo se anche altre esigenze verranno soddisfatte (ad es. prezzo, disponibilità in assortimento, qualità). Le compagnie dovranno rispondere a queste esigenze via via che i consumatori ridefiniranno le regole del gioco. (Ben il 74% del campione preso in esame dalla ricerca ha dichiarato di essere diventato più attento agli impatti ambientali degli imballaggi in plastica).