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Dati Ismea dal 4 al 9 giugno 2018

Lattughe e pomodori da pieno campo: buona la richiesta

Ancora un calo delle quotazioni per i prodotti primaverili estivi il cui mercato continua ad essere caratterizzato da un'offerta in costante aumento. In controtendenza è risultato il mercato delle lattughe e dei pomodori di pieno campo le cui quotazioni hanno teso al rialzo grazie alla buona richiesta. Anche per i prodotti da serra si è osservato un generale calo delle quotazioni dovuto a un'offerta sostenuta.

Ortaggi a foglia: ha trovato conferma l'aumento delle quotazioni per le lattughe di origine veneta. I maggiori rialzi si sono osservati per le varietà gentile ed iceberg grazie a una domanda propensa all'acquisto. Stabili, invece, le quotazioni per le lattughe di origine laziale grazie a un'offerta in equilibrio con la domanda. Si è conclusa, infine, la campagna di commercializzazione per il prodotto di origine siciliana. In calo le quotazioni per il radicchio primaverile tipo Chioggia. Sulla piazza di Brondolo dopo gli aumenti della scorsa settimana si è osservato un assestamento a ribasso dei listini dovuto a una domanda meno attiva. Di contro sulla piazza di Rovigo i limitati volumi commercializzati sono stati oggetto di un buon interesse da parte della domanda e i prezzi hanno teso al rialzo. Non si sono osservate variazioni di rilievo sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni per il radicchio tipo Treviso.

Carote: inizio della campagna di commercializzazione per le carote di origine ferrarese. Il prodotto dal buon profilo qualitativo è stato oggetto di un discreto interesse da parte della domanda e i prezzi d'esordio si sono attestati su valori superiori a quelli della passata stagione. Gli scambi sono venuti a ritmi sostenuti grazie alla buona richiesta da parte del mercato estero. Per il prodotto di origine veneta, invece, le contrattazioni sono avvenute a rilento per la maggiore offerta immessa sul mercato a fronte di una domanda stabile.

Fagiolini: si vanno progressivamente intensificando le operazioni di raccolta nei principali areali produttivi; è iniziata la campagna di commercializzazione per il prodotto di origine veneta. L'offerta dal buon profilo qualitativo ha suscitato un discreto interesse da parte della domanda e il prezzo d'esordio si è collocato su un valore leggermente inferiore rispetto a quello del 2017. In calo, invece, le quotazioni sulle piazze di Cesena e Salerno, dove i quantitativi offerti sono risultati superiori alle richieste.

Melanzane: inizio della campagna di commercializzazione negli areali laziali e salernitani. Il prodotto esitato sui mercati ha suscitato un buon interesse da parte della domanda e il prezzo d'esordio si è attestato su un valore superiore rispetto a quello della passata stagione. Andamenti contrapposti per il prodotto di origine pugliese. Sulla piazza di Brindisi, si è osservato un aumento delle quotazioni favorito da una domanda propensa all'acquisto; di contro, sulla piazza di Lecce, gli scambi sono avvenuti a rilento a causa di un'offerta abbondante ed i listini hanno teso al ribasso.


Zucchine: si vanno progressivamente estendendo le operazioni di raccolta per il prodotto di pieno campo in tutti i principali areali produttivi. In particolare negli areali pugliesi, salernitani e veneti l'elevata disponibilità ha determinato un calo dei prezzi medi nell'ordine di due punti percentuali. Prime contrattazioni per le zucchine di origine piemontese. Il prodotto, dal buon profilo qualitativo, ha incontrato una domanda propensa all'acquisto. Il prezzo d'esordio si è attestato su valori inferiori rispetto a quelli della passata stagione. Mercato stabile per le zucchine di origine napoletana grazie a una domanda in linea con i quantitativi offerti.

Asparagi: il calo dei prezzi medi è attribuibile alla fine della campagna di commercializzazione per il prodotto di origine grossetana e veronese quotato mediamente con valori superiori rispetto ai restanti areali. Su tutte le altre piazze, rilevate gli scambi sono avvenuti a ritmi regolari grazie a un sostanziale equilibrio tra domanda e offerta; i listini sono rimasti invariati.


Ortive a frutto in serra: il mercato dei prodotti in serra è stato caratterizzato per tutta la settimana da una domanda poco attiva e da un'offerta sostenuta. Gli scambi sono avvenuti a ritmi lenti e con prezzi tesi al ribasso. Solo per il comparto dei peperoni non si sono osservate variazioni di rilievo sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni.
Data di pubblicazione: