La tendenza al convenience non trova ancora spazio nell'ortofrutta bio
La certificazione Milieukeur è un ulteriore passo avanti verso una filiera di produzione dei prodotti freschi più sostenibile. Entro la fine del 2019, Plus vorrebbe una certificazione Milieukeur per tutti i prodotti olandesi. Al momento, il 50% della frutta e della verdura proveniente dai terreni olandesi, è certificata Milieukeur, compresi molti dei prodotti freschi già tagliati, come indivia, porro, funghi, rucola, lattughino e carote fornite da Hessing, uno dei loro partner strategici.
"E' davvero speciale avere un vasto assortimento certificato Milieukeur, pronto da cuocere - ha dichiarato Nanouk van Leeuwen - Siamo riusciti a fare passi da gigante, e anche i nostri partner ci supportano. Non tutti sono in grado di gestire una certificazione Milieukeur e, infatti, è difficile trovare prodotti certificati, in particolare fuori dai Paesi Bassi. Quando le verdure torneranno ad avere un'origine olandese, il numero di prodotti certificati aumenterà. Si sono già organizzati programmi per cetrioli, melanzane, peperoni e zucchine. E' ancora difficile, visto che siamo nella fase preparatoria, e con la quota di mercato che deteniamo ora, bisogna assicurarsi di riceverne un volume abbondante".
Secondo Nanouk, il passaggio alla certificazione Milieukeur farà crescere i prezzi di costo, in particolare nella fase preparatoria. "La Milieukeur è molto diffusa nei Paesi Bassi, e quindi mi aspetto che anche altri coltivatori stranieri inizino a lavorare con questa certificazione". Se la ottenessero sempre più coltivatori, i prezzi diminuirebbero.
"Vogliamo guidare la catena di approvigionamento"
La trasparenza può anche essere classificata come Good Food. "L'origine del prodotto è importante per i consumatori. Ecco perché stiamo lavorando anche sulla trasparenza. Vogliamo guidare la catena di approvvigionamento. Ciò significa sapere tutto sul prodotto e da dove proviene. In tal modo, Plus è in grado valutare in base a condizioni preliminari, sia dal punto di vista della sostenibilità che delle specifiche del prodotto. Quando un coltivatore soddisfa tali condizioni e fornisce volumi abbondanti, lo si può coinvolgere nella nostra vision. Per la prossima stagione degli asparagi potremo essere altrettanto trasparenti sulla loro provenienza. Nelle nostre campagne, faremo riferimento al coltivatore che li fornisce e mostreremo quali sono".
Lattuga Butterhead in coltura idroponica
Good Food riguarda anche la qualità. Nanouk ha portato l'esempio della lattuga Butterhead. "La lattuga Butterhead, durante tutto l'anno, attraversa una serie di periodi delicati, quando la qualità non è abbastanza buona. Quindi inizieremo presto con quella olandese, coltivata in idroponica e certificata Milieukeur. E' un prodotto migliore dal punto di vista qualitativo, perché ha una durata di conservazione più lunga; infatti i consumatori possono gustarla più a lungo e gettare meno scarti. Inoltre, la lattuga Butterhead olandese fa un viaggio più breve tra la produzione e il negozio, quindi è anche più sostenibile. Stiamo cercando di chiudere il cerchio".
Rendere le cose più semplici per i consumatori
Uno sviluppo di cui Plus tiene conto è la tendenza al convenience. "Assistiamo ancora ad una tendenza in crescita nell'assortimento dei prodotti pronti da cucinare, direttamente dai frigoriferi. All'interno di questo segmento, le insalate sono un importante comparto. Le nostre campagne sono focalizzate sul gusto e sul convenience".
Anche i prodotti freschi sfusi si stanno sviluppando in maniera tale da rendere le cose più semplici per i consumatori: i kit alimentari per zuppe, lasagne, cous cous e curry. Nanouk ha dichiarato: "Vediamo che i consumatori vogliono partecipare alla preparazione dei loro pasti, ma cercano anche referenze convenience. Possiamo soddisfare questo desiderio con i kit alimentari: contengono aromi, una ricetta e una quantità misurata di prodotti freschi sfusi, in modo che i consumatori non debbano buttare via nulla. I kit alimentari stanno attualmente vivendo una crescita esplosiva e si stanno diffondendo nei reparti ortofrutticoli. Questo è il motivo per cui renderemo più semplice trovarli, posizionandoli in posizione A. Integreremo anche con nuove ricette e introdurremo kit con il nostro marchio".
La crescita dei kit alimentari sta mettendo sotto pressione le vendite del prodotto tradizionale sfuso, ma non nel segmento del biologico. "Il convenience non trova spazio nel biologico" ha spiegato Nanouk. Plus rende più attraente acquistare prodotti freschi sfusi, attraverso la scelta e la combinazione degli stessi. I clienti possono quindi acquistare facilmente frutta e verdura per un numero di giorni e ad un buon prezzo.
Gestione e target di riferimento
Plus calibra il suo assortimento nei negozi in base ai profili dei clienti e alla propria ricerca sui consumatori. "Sappiamo quale cliente visita quale negozio. Inoltre, abbiamo un gruppo di oltre 30.000 clienti a cui chiediamo regolarmente feedback su articoli e temi".
Plus mantiene regolarmente l'assortimento di prodotti freschi. "Lavoriamo con una gamma invernale e una estiva. Due volte all'anno effettuiamo importanti interventi di gestione e osserviamo da vicino l'intero assortimento. Inoltre, cambiamo i prodotti che entrano ed escono dal negozio due volte alla settimana, perché non stanno andando bene o perché li riorganizziamo per disponibilità e qualità, in modo da avere sui nostri scaffali, sempre le produzioni migliori".
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Nanouk van Leeuwen
Plus
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