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I belgi preferiscono consumare ortaggi biologici locali

Il biologico è in piena espansione, soprattutto in Belgio. Sempre più consumatori stanno acquistando prodotti ortofrutticoli bio. Per rifornire questo mercato in crescita, sia Ecodal che Hamerlinck LV coltivano ortaggi biologici in serra per il mercato belga. Ecodal coltiva l'intera gamma dei prodotti su 4 ettari, mentre Hamerlinck si concentra sui più comuni ortaggi bio coltivati in serra come pomodori e cetrioli.

Alla fine di febbraio, Hamerlinck e la struttura commerciale associata EcoVeg, non hanno ancora molte vendite in attivo. "Non c'è ancora sufficiente disponibilità di prodotto - ha spiegato Krist Hamerlinck - e i prezzi non sono ottimali per quel periodo dell'anno. Gran parte dell'offerta proviene dalla Spagna, comportando un abbassamento delle quotazioni". A partire da fine febbraio, Hamerlinck fornisce cetrioli biologici prodotti in serra e, da metà marzo, melanzane, peperoni e pomodori.



Pomodori
In particolare nel settore biologico, Hamerlinck ha potuto osservare un aumento della domanda di pomodori speciali, come le varietà Beefsteak e pomodori ciliegino. Ma la domanda non è aumentata solo per queste tipologie. "Anche la richiesta di pomodori Roma è in forte crescita". E' difficile competere con la Spagna, soprattutto nel settore dei pomodori più piccoli, sebbene la qualità di quelli raccolti in Belgio e Paesi Bassi sia migliore.



Locale
"In Belgio i consumatori preferiscono chiaramente gli ortaggi coltivati in serra a livello locale - ha continuato Hamerlinck - In questo, il Belgio si distingue dai Paesi Bassi, dove i consumatori non prestano attenzione alla provenienza del prodotto. In totale, Hamerlinck coltiva ortaggi in serra su 28 ettari, 23 dei quali dislocati tra Paesi Bassi e Belgio, e 5 in Messico. "In Messico possiamo avere una produzione su 365 giorni l'anno, grazie alla condizioni climatiche favorevoli".

Per soddisfare la domanda di prodotti locali in Belgio, Hamerlinck è la ricerca di nuovi spazi per espandersi. "Circa l'80% della nostra produzione belga è destinata ai consumatori belgi". Non è la stessa cosa per i Paesi Bassi, dal momento che gran parte della produzione olandese viene inviata a nazioni come Gran Bretagna e Scandinavia. Hamerlinck sta quindi cercando terreni con cui ampliare la propria produzione in serra di ortaggi biologici in questi Paesi. "Coltivando ortaggi biologici a livello locale, potremmo allo stesso tempo soddisfare la domanda".



Produzione in serra riscaldata o fredda
Mentre Krist Hamerlinck si focalizza sulla produzione dei comuni ortaggi biologici in serre calde, Francis Kestemond di Ecodal produce l'intera gamma di prodotti, e lo fa su 4 ettari situati a sud di Bruxelles. Oltre ad essere un vivaio, Ecodal è soprattutto un'organizzazione commerciale che vende prodotti di altri coltivatori oltre a quelli di propria produzione. "Abbiamo sia produzioni da serre riscaldate, come pomodori e cetrioli, che produzioni in serre fredde, che comprendono diversi tipi di lattuga, come la Butterhead o la Oak leaf. Coltiviamo questi prodotti in diversi tipi di serre, come, ad esempio, quelle riscaldate mediante binari di tubulari, o le serre ad aria calda".

Kestemont ha assistito al passaggio dalla produzione da serre riscaldate a quelle fredde. "I migliori anni degli ortaggi biologici sono finiti. Non ci sono più carenze, data la crescente produzione spagnola e italiana e i prezzi ne hanno risentito molto. Produrre ortaggi bio in serra al sud è decisamente più economico che farlo al nord, considerati i minori costi di riscaldamento".

In generale, Kestemont ha notato, nel segmento degli ortaggi biologici coltivati in serra, un minor numero di serre calde in favore di quelle fredde. A seguito di alcuni insuccessi affrontati nel 2017, Ecodal ha adeguato il proprio programma produttivo. "Coltiviamo solo ortaggi che siamo sicuri di vendere. Ad esempio non stiamo più coltivando pomodori per il mercato libero. La nostra produzione di pomodori è pertanto passata da 2,2 ettari del 2017 a 1,2 ettari di quest'anno".

Ortaggi di tendenza
Gli ortaggi biologici coltivati in serra e commercializzati da Ecodal vengono sempre più spesso destinati al mercato locale. Ad essere un buon mercato per l'impresa è in particolare Bruxelles, seguita da Vallonia e Fiandre. Sempre più consumatori della città europea stanno acquistando ortaggi biologici. Kestemont ha dichiarato: "I nostri principali consumatori sono format di supermercati biologici, altri negozi e trasformatori. Una parte molto limitata dei nostri prodotti viene venduta porta a porta, a persone appassionate di ortaggi coltivati in serra".

Mentre Hamerlinck assiste soprattutto all'aumento della domanda di specialità di pomodori, Kestemont sostiene che sono le patate dolci a fare tendenza. Quest'anno Ecodal coltiva patate dolci su una superficie di 0,5 ettari, in serra, in tunnel o anche in campo aperto. "Il prodotto rimane uguale nonostante metodi di coltivazione diversi, ma possiamo prolungare la nostra stagione grazie alla produzione in serra".

Per maggiori informazioni:
Francis Kestemond
Ecodal
Email: francis@ecodal.eu
Web: www.ecodal.eu

Krist Hamerlinck
EcoVeg
Email: krist@ecoveg.be
Web: www.ecoveg.be
Data di pubblicazione: