Salutamu: come funziona il portinnesto ideale per tutte le tipologie di melanzana
Melanzana innestata su Salutamu
La necessità di difendere le colture di melanzana dai parassiti terricoli, sia animali che fungini, negli anni immediatamente successivi al divieto d'impiego del bromuro di metile, ha determinato la rapida diffusione di Salutamu.
Ma a cosa si deve il suo successo?
Molte le ragioni che sono alla base di questo successo. In primo luogo, l'apparato radicale che fornisce un'ottima risposta al controllo dei parassiti del terreno; secondariamente il perfetto equilibrio che si instaura tra il portinnesto e il gentile e, per ultimo ma non meno importante, il vigore che conferisce alla marza. Questo aspetto, che a posteriori appare scontato, bisogna, invece, ricordare che è uno di quelli che crea disarmonia tra le due piantine.
Basterà ricordare a tal proposito che l'impiego del portinnesto di pomodoro nella melanzana determina numerosi squilibri - lo stelo del pomodoro arriva ad avere il doppio di diametro di quello della melanzana - che vanno dalla disaffinità d'innesto nel punto di saldatura fino alla guttazione (fuoruscita di acqua in forma liquida dagli stomi, delle foglie di melanzana) e alla malformazione dei frutti. Nel caso del portinnesto Salutamu, invece, si riscontra una perfetta saldatura nel punto d'innesto fino alla difficoltà di riconoscerlo.
Infine, il vigore che Salutamu conferisce a tutte le tipologie di melanzana consente di realizzare il ciclo lungo tanto nei trapianti estivi che primaverili, edì inoltre la vigoria porta un notevole aumento nella produzione, fino al 30-40% in più rispetto alla pianta non innestata.
Del resto risulta evidente che, mentre per il pomodoro esistono numerosi portinnesti, per la melanzana esiste solo Solanum torvum selezione Salutamu, frutto di una attenta valutazione sperimentale delle condizioni ambientali meridionali.
Testo a cura del Dott. Agronomo Guglielmo Donzella
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