Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
L'esperienza della Tartufi Montalbano

Coltivare tartufi? In Sicilia si puo'

"Con un'estensione dedicata di due ettari, siamo il primo vivaio in Sicilia a produrre piantine micorrizate per la coltivazione del tartufo. Ci occupiamo di tartuficoltura a scopo commerciale, grazie alla nostra passione che ci ha permesso di acquisire una notevole esperienza nel campo". Così Giovanni Merlo e Destrino Giuseppe Papia, raccontano a FreshPlaza la loro attività d'impresa.


Giovanni Merlo e Destrino Giuseppe Papia

"Dedichiamo importanti risorse alla ricerca orientata all'innovazione - spiegano i due contitolari della Tartufi Montalbano, assieme a Giuseppina Montalbano - e alla scelta della metodologia per la micorrizazione, finalizzata alla produzione di piante con radici già colonizzate da spore di tartufo e al continuo miglioramento della qualità dei nostri prodotti".



"Di solito si è portati a pensare che il tartufo sia un prodotto selvatico, difficile da coltivare - precisano i due - in realtà non è esattamente così. La sua coltivazione è possibile attraverso le cosiddette 'tartufaie', ovvero appezzamenti di terreno dove vengono impiantate piante micorrizate, con radici già colonizzate con la varietà di tartufo che si vuole coltivare. Qui riusciamo a produrre qualcosa come 200 kg annui di tartufo nero, che commercializziamo in Italia, ma anche in Belgio e nel Regno Unito".

La tartuficoltura è una pratica agronomica molto delicata e complessa che si basa sulla messa a dimora di piantine, che sono state prima micorrizate, in terreni adatti al loro sviluppo. La coltivazione dei tartufi è iniziata in Francia nel 1800. Nel corso dei decenni successivi, numerosi studi hanno creato le basi scientifiche e tecniche per la coltivazione razionale ed economicamente soddisfacente delle specie di tartufo più richieste dal mercato.


Il vivaio produce 10.000 piante, finalizzate alla coltivazione di tartufi

Le specie presenti in Sicilia, maggiormente note dal punto di vista gastronomico ed economico, sono tre: il tartufo nero estivo (Tuber aestivum Vittad. 1831) o scorzone, che matura tra maggio e luglio e che può essere rinvenuto anche in autunno o ad inizio inverno nella sua varietà Uncinatum Chatin; il tartufo nero invernale, noto scientificamente come Tuber brumale Vittad. Tipico del periodo invernale; il tartufo bianchetto (Tuber borchii Vittad.)

"L'utilizzo dei semi e del tartufo, raccolto nel territorio regionale - continuano gli imprenditori - sono presupposti improrogabili nella realizzazione delle piante. Le piante vengono prodotte direttamente in azienda a partire dal seme ed allevate in serra. Questo consente di seguire la qualità produttiva in tutte le fasi di sviluppo. Le piante tartufigene infatti vengono prodotte in ambiente controllato e protetto contro inquinanti antagonisti, garantendo il conseguimento di un prodotto con elevata qualità e con un alto grado di micorrizazione. Il terreno utilizzato per il riempimento dei vasi, adeguatamente analizzato e studiato nella composizione e tessitura, è sottoposto a un processo di sterilizzazione con vapore fluente a 120 gradi, in questo modo vengono eliminate le spore e i propaguli fungini presenti naturalmente nel terreno, senza alterarne la struttura".

Le piante micorrizate sono qui prodotte con seme e con tartufo autoctoni al fine di salvaguardare il germoplasma delle specie siciliane e garantire la riuscita dell'impianto evitando il problema dell'adattamento delle giovani piantine nelle prima fasi dell'impianto.

Le piante arboree scelte in abbinato con le varie specie di tartufo sono: Leccio, Roverella, e Pino domestico, unite in simbiosi con le specie di tartufo più rappresentative del territorio: tartufo nero estivo, tartufo nero uncinato, melanosporum e tartufo bianchetto.

Contatti:
Azienda Tartufi Montalbano
Sede operativa:
C/da Cappuccini s.n.c.
92010 - Burgio (AG) - Italy
Tel.: +39 320 6318189
Email: info@tartufimontalbano.com
Sito web: www.tartufimontalbano.com