"Isonet® T si è dimostrato molto efficace - spiega Andrea Iodice di CBC Europe Divisione Biogard - per contenere la popolazione di Tuta in serra nei Paesi del bacino del Mediterraneo, ma anche in alcune nazioni del nord Europa, come Inghilterra e Danimarca, dove il prodotto ha generato notevole interesse, senza contare la Spagna, dove il suo utilizzo si è diffuso in maniera molto rapida". Isonet® T ha un funzionamento molto semplice. Il diffusore è un micro-capillare di materiale plastico riempito di feromone.
Il rilascio è graduale e avviene per permeazione della sostanza attiva attraverso le sue pareti sfruttando la legge fisica della capillarità. Grazie a questa caratteristica il diffusore rimane sempre impregnato di feromone in tutta la sua lunghezza anche quando, al suo interno, il contenuto diminuisce. L'entità del rilascio dipende dalle temperature medie giornaliere, aumentando nel periodo estivo. Si tratta anche della stagione in cui Tuta absoluta è più aggressiva e deve essere contenuta maggiormente.
I diffusori vanno applicati in serra prima del trapianto, se possibile ad un'altezza compresa fra 80 e 100 cm. Il dosaggio è di 80-100 diffusori ogni 1.000 mq di serra. Vicino alle aperture e ai bordi è consigliabile aumentare il numero di "spaghetti" per contrastare le maggiori perdite di feromone. L'uso della confusione sessuale può essere abbinato alla lotta biologica con lancio di insetti utili.
"Non vanno mai trascurate - aggiunge Massimo Benuzzi, direttore tecnico Biogard - le pratiche colturali che aiutano a prevenire la moltiplicazione dell'insetto. Solarizzazione, rotazione con specie diverse dalle solanacee, reti antinsetto nelle aperture laterali, rimozione e distruzione dei residui colturali e delle infestanti, controllo della presenza di Tuta nelle piantine al trapianto sono accorgimenti indispensabili da adottare".
Maurizio Poletti, tecnico specializzato in orticole che opera nel nord Italia e specie nel Veronese, afferma che "Tuta absoluta è una piaga. E contro questa piaga la sola lotta chimica non è sufficiente. Occorre mettere in campo tutte le strategie possibili e integrarle fra loro. La confusione sessuale è un'ottima arma e ci ha permesso di raggiungere grandi risultati. Altra strategia da affiancare è la cattura massale attraverso trappole cromotropiche nere oppure luminose".

Anche il Bacillus thuringiensis è utile nella lotta, così come l'insetto antagonista Macrolophus. Poletti sottolinea che anche l'asportazione delle singole foglie colpite non appena si rilevano le rosure è un'ottima strategia per prevenire la moltiplicazione del fitofago. "Negli anni passati - conclude Poletti - ho visto aziende perdere tutto il raccolto di pomodoro a causa di Tuta. Molti si sono scoraggiati e per il 2018 nell'area di Verona si prevede una forte contrazione delle superfici coltivate. Credo, però, che adottando questo insieme di strategie integrate, la piaga Tuta absoluta possa essere contenuta con ottimi risultati".
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