Sono in corso i preparativi per la prossima stagione dei peperoni quadrati marocchini. Amine Amanatoullah, amministratore delegato della Fast Expo, afferma: "Stiamo preparando il terreno per iniziare i trapianti nella terza settimana di luglio e la stagione dovrebbe iniziare a settembre, come di consueto".
L'areale di peperoni quadrati è aumentato nelle ultime stagioni nella regione di Souss-Massa, ma ora ha raggiunto i limiti di disponibilità idrica. Amanatoullah spiega: "Molti coltivatori della zona hanno ridotto le superfici destinate al pomodoro tondo a causa del ToBRFV e hanno riconvertito le serre alla produzione di peperoni quadrati. Questa è stata la tendenza delle ultime stagioni, con un aumento del 15% dell'areale di peperoni quadrati la scorsa stagione. Tuttavia, la superficie ha ormai raggiunto un punto di saturazione e non credo che ci saranno più peperoni la prossima stagione. La disponibilità idrica rimane un limite con cui dobbiamo convivere".
La scorsa stagione si è conclusa a giugno ed è considerata un successo dagli operatori del settore. Secondo Amanatoullah, i peperoni quadrati marocchini hanno registrato una forte domanda soprattutto in due mercati principali: Germania e Regno Unito. Il mercato francese si è classificato al secondo posto. Amanatoullah aggiunge: "La maggior parte delle esportazioni avviene tramite programmi che coprono l'intera stagione. La varietà più richiesta è quella dei peperoni rossi, che dominano il mercato e rappresentano il 75% della produzione".
I prezzi dei peperoni quadrati marocchini sono rimasti stabili nella scorsa stagione, grazie alle esportazioni basate su contratti. Secondo il coltivatore, c'è stato un periodo in cui i prezzi hanno raggiunto il picco, toccando livelli eccezionali da gennaio all'inizio di marzo, a causa di problemi di produzione in Spagna. L'aumento dei prezzi ha compensato un calo significativo delle rese, causato dalle basse temperature durante la stagione. "I prezzi elevati nel periodo gennaio-marzo rimangono legati a una situazione eccezionale in Spagna e non riflettono il contesto generale del mercato", sottolinea Amanatoullah.
I preparativi per la prossima stagione procedono con tranquillità, nonostante un rischio significativo. Si prevede che quest'estate il Marocco sarà colpito da intense ondate di calore, simili a quelle che nel 2023 hanno messo a dura prova i coltivatori di ortaggi precoci nel Souss-Massa.
Amanatoullah afferma: "Le ondate di caldo e il clima in generale, rimangono una spada di Damocle sulla testa dei coltivatori. Chi si prepara bene, potrà affrontarle. Nel complesso, una perdita del 15% in volume dovuta al caldo è accettabile. Tutto dipende anche dal momento in cui si verifica l'evento: ci aspettiamo che arrivi quando le piante sono ancora giovani e facilmente sostituibili".
La situazione fitosanitaria rimane sotto controllo. "Virus e funghi colpiscono pure i peperoni, ma non in modo così grave come accade per i pomodori. I coltivatori della zona vi sono abituati e sanno come adattarsi. Tuttavia, la situazione fitosanitaria contribuisce anche a limitare la superficie coltivata", conclude il coltivatore.
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