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L'Italia non e' pronta culturalmente per l'agricoltura biodinamica

Vari tipi di cavolo, zucche prodotte in estate ma commercializzate in inverno e destinate soprattutto al mercato inglese, produzioni di IV gamma, fiori eduli, lattughe: questa la gamma di prodotti offerti al momento dalla casertana Amico Bio.


Il team della Amico Bio in occasione di Fruit Logistica 2018.

Fondata nel 1994, come azienda familiare specializzata in biologico, nel 2005 la Amico Bio si è certificata anche come ditta biodinamica. "E' ormai oltre un decennio che pratichiamo questa filosofia agricola. L'azienda è cresciuta gradualmente e si è specializzata nella produzione di ortaggi. Oggi coltiviamo su circa 150 ettari e, in base alla filosofia della biodinamica che mira alla creazione di processi a ciclo chiuso, destiniamo 30 ettari alla stalla dove alleviamo mucche di razza marchigiana e maialini di razza casertana. Il letame, trasformato in compost, diventa la nostra concimazione di base da cui parte tutto il processo di produzione aziendale".

A dichiararlo è Enrico Amico, presidente della Amico Bio, che insieme ai fratelli Orsola e Pasquale, alla moglie Marcella e al nipote Francesco, gestisce questa realtà.


Fiori eduli in pack destinato alla gastronomia.

La Amico Bio conta, inoltre, una trentina di ettari in tunnel e due magazzini, uno che si occupa della I gamma e l'altro della IV gamma (di 1.200 mq, refrigerato che consente di imballare produzioni proprie e dei soci). Il 95% della produzione è destinata all'export, soprattutto in Germania, Svizzera, Inghilterra e Scandinavia.


Mix rucola, radicchio e fiori eduli, in confezione destinata al consumatore quotidiano.

"Nel rispetto del ciclo chiuso, cerchiamo di controllare tutti i passaggi della filiera. Da una decina di anni abbiamo il nostro vivaio, dove prepariamo le piantine per il trapianto e, in quest'ottica, circa 10 anni fa con un'azienda sementiera svizzera, la Sativa, abbiamo iniziato un progetto di recupero di alcune varietà". In particolare, il mercato tedesco risponde meravigliosamente bene a queste produzioni.



"In biodinamica è vietato l'utilizzo di semi CMS, invece in biologico si possono usare. Siccome la maggior parte delle brassicacee - verze, cavolfiori e cavolo rapa ad esempio - sono tutte derivanti da semi CMS (maschio sterile), con Sativa abbiamo iniziato un percorso per ottenere una varietà di cavolo rapa verde, alcune insalate e, da quest'anno, una cultivar di cavolo rapa rosso, che rispondano ai criteri commerciali attuali senza essere ibridi o ibridi CMS". Nel mese di marzo, la collaborazione con Sativa si focalizzerà sulle zucchine.



Il presidente della Amico Bio sottolinea inoltre che i semi vengono prodotti nelle zone dove poi si coltiva l'ortaggio finale. "Ci approvvigionavamo, infatti, di semi replicati ad esempio in Germania e nei Paesi Bassi, ma dalla nostra esperienza una semente prodotta localmente presenta una vigoria diversa rispetto a un seme di una pianta coltivata a 3.000 km. Nella produzione del seme, anche il fattore ambientale è importante".

Logistica
"La logistica è sempre quella tradizionale - indica Amico - Un nervo scoperto, se vogliamo definirlo così: il trasporto su gomma inquina allo stesso modo dei prodotti convenzionali. E' pur vero che nel tempo abbiamo bypassato varie fasi di commercializzazione intermedia, arrivando direttamente al cliente finale e riducendo gli anelli della filiera".



L'Italia è pronta per il biodinamico?
Secondo il presidente della Amico Bio, l'Italia non è pronta culturalmente all'agricoltura biodinamica. "Al contrario di Paesi come la Germania, che ne apprezzano e ne comprendono il valore. In questo Paese è, inoltre, molto valorizzato il prodotto regionale: anche se costa di più rispetto alla merce importata, si predilige la referenza regionale; i Tedeschi vi vedono un prodotto locale, a km zero e, nello stesso tempo, l'opportunità di crescita dell'economia nazionale".

Amico segnala anche la scarsa presenza di player nella vendita di produzioni biodinamiche in Italia. "E' un cane che si morde la coda. Finché saranno pochi i commercianti, i prezzi continueranno a essere alti. Più saranno le catene e i negozi predisposti, più le quotazioni tenderanno a calmierarsi. Alle volte, in Germania arriva prodotto italiano che costa meno che in Italia: incredibile, lo so, ma accade perché la concorrenza è maggiore".



Progetti futuri
"Come azienda biodinamica a ciclo chiuso siamo sempre molto attenti al discorso energetico, producendo tutta l'energia che consumiamo. Siamo autosufficienti da questo punto di vista e incrementeremo ancora di più il fotovoltaico. Inoltre, c'è l'idea di creare una scuola per coloro che vogliano specializzarsi in agricoltura biodinamica, una sorta di summer school dedicata per lo più a giovani laureati o diplomati, nelle nostre zone di produzioni", conclude Amico.

Contatti:
Enrico Amico
Amico Bio scarl
Via Mazzocchi 59 - S. Maria C. V. (CE)
Via Grotte S. Lazzaro 9 - Capua (CE)
Cell.: +39 328 4710258
Fax: +39 (0)823 997063
Email: info@amicobio.net
Web: www.amicobio.net

Per il mercato tedesco
A. Doro Padovano
Cell.: +49 151 44515964
Email: padovano@amicobio.net