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Focus sul mercato mondiale delle cipolle

Qualsiasi commerciante di cipolle che ha calibri grandi in stock è fortunato, dal momento che a livello globale sono stati riportati volumi bassi, anche se ogni mercato ha i propri standard riguardo a smistamento delle cipolle di dimensioni medie e grandi. Negli Stati Uniti è presente un'enorme carenza di calibri molto grandi. I commercianti spagnoli avrebbero preferito avere più cipolle di calibro 90+ e questo vale anche per altri paesi europei. Per alcune nazioni, come Brasile e Cina, la stagione volge al termine e questo potrebbe creare alcune opportunità commerciali. In Sudafrica è previsto un volume di produzione notevolmente inferiore come risultato della siccità registrata a Capo Occidentale.

Paesi Bassi: cosa succede nella seconda metà della stagione, dopo le esportazioni record registrate nella prima?
Sul mercato olandese delle esportazioni quest'anno è stato registrato un record dopo l'altro. Dall'inizio della stagione fino alla fine dell'anno è stato esportato un volume di cipolle olandesi non inferiore a 680mila ton, principalmente in Africa. Settimane in cui si spediscono 35mila ton non sono una novità. Con questo, i Paesi Bassi si stanno spostando verso una quota di mercato del 20% sul mercato mondiale. Ci si chiede dove gli esportatori riusciranno a spedire le restanti 500mila ton nella seconda parte della stagione, dopo la perdita dei mercati africani.

Di recente si è registrata una leggera richiesta dal Brasile, un mercato di cui si ha disperatamente bisogno per vendere i grandi volumi di cipolle a disposizione. Attualmente le differenze di qualità stanno diventando più visibili. Rispetto all'anno scorso, i prezzi all'origine sono leggermente aumentati. Al momento le cipolle di qualità media hanno un prezzo di 0,08-0,09 euro. E' vero che sono stati raggiunte quotazioni persino migliori, ma ciò vale solo per le consegne programmate e per le cipolle di dimensioni e colore al di sopra della media; questi lotti sono la minoranza. I prezzi d'esportazione sono ancora sotto pressione; tuttavia, confezionatori ed esportatori non vedono prospettive rosee per i calibri più piccoli.

Belgio: mercato tranquillo
Secondo un commerciante che tratta prevalentemente con rivenditori, al momento non c'è una grande richiesta e fornitura in Belgio. In realtà il mercato è piuttosto tranquillo. Secondo lui ciò è dovuto alla mancanza di basse temperature, dal momento che per stimolare il consumo di cipolle c'è bisogno di un clima invernale. Sembra che i volumi di cipolle a disposizione siano più che sufficienti, perciò la fornitura è superiore alle vendite. Le cipolle di calibro grande sono le più richieste, dal momento che i quantitativi sono limitati. I calibri piccoli sono destinati all'export.



"Il mercato delle cipolle francese è tranquillo"
Secondo un commerciante francese, "il mercato delle cipolle è praticamente fermo". Non c'è quasi mercato. Tutti chiedono cipolle grandi (60-80), ma tali dimensioni non sono disponibili. Quasi nessuno richiede le cipolle più piccole e ce ne sono moltissime. Come risultato, i calibri piccoli hanno prezzi bassi (0,08-0,09 euro/kg) e sono destinate all'export. Le cipolle di calibro 60-80 ottengono 0,11-0,23 euro/kg.

Germania: la grande offerta si traduce in prezzi bassi
Attualmente in Germania il mercato delle cipolle è piuttosto stabile. La fornitura di cipolle tedesche è ampia quest'anno, quindi il livello di prezzo al momento è basso. Secondo i commercianti questo vale anche per le importazioni dai Paesi Bassi. I prodotti provenienti dall'Europa meridionale e dall'Austria, d'altra parte, hanno registrato quotazioni molto alte per diversi mesi.

Per quanto riguarda la popolarità, le cipolle dorate standard sono ancora le più ricercate nei supermercati. Queste sono principalmente di calibro 40-70. Nel frattempo i calibri grandi con un diametro di oltre 80 mm sono i più richiesti dal settore della trasformazione e dai grandi acquirenti. Inoltre, lo scalogno e le cipolle rosse sono stati popolari per alcuni anni. Nei supermercati ci sono molte confezioni miste, con cipolle dorate, bianche e rosse. Tuttavia, le cipolle bianche sono ancora un prodotto di nicchia in Germania. I commercianti indicano che il mercato è dominato dalle confezioni da 1, 3 e 5 kg.

Spagna: meno scorte, ma nessuna carenza
Al momento nelle scorte c'è il 15% di cipolle in meno rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Non sono stati riportati problemi di qualità, ma c'è una carenza di calibri grandi (90 e oltre). I prezzi sul mercato spot sono alti, ma i programmi con i rivenditori possono essere adeguatamente coperti. In generale i prezzi sono migliori di quelli dell'anno scorso a causa del volume di raccolto più piccolo. Questo è nuovamente il risultato del caldo registrato nei mesi estivi, che ha causato perdite fino al 30% del volume ad alcuni produttori.

Secondo fonti spagnole, gli olandesi hanno avuto problemi di qualità per via delle piogge abbondanti registrate a settembre. Questo avrebbe motivato i commercianti di cipolle olandesi a sbrigarsi con le vendite di prodotto, consapevoli che sul lungo termine la qualità non sarebbe stata sostenibile. Inoltre, alcune destinazioni importanti per l'export di cipolle olandesi non sono più disponibili e questo significa che bisogna trovare velocemente delle alternative. I commercianti spagnoli acquistano le cipolle olandesi a prezzi più bassi dei costi di produzione in Spagna, e poi le introducono sul mercato locale. A causa di carenze in Paesi Bassi, Francia e Germania, i commercianti spagnoli si stanno preparando a delle carenze intorno ad aprile, cosa che significherà la presenza di un mercato migliore per le prime cipolle nuove spagnole. Per quanto riguarda le esportazioni, le negoziazioni sono in corso con MERCOSUR per predisporre le esportazioni in America Latina, sebbene ci siano paesi come il Brasile che stanno cercando di proteggere la loro produzione domestica dalla competizione europea.

L'Italia assiste a un aumento di prezzo
Si dice che in Italia la fornitura sia più piccola, anche se la situazione non è ancora paragonabile a quella presente sul mercato spagnolo. "Il mercato è diverso rispetto ai mesi precedenti - ha dichiarato un commerciante - I prezzi sono stati negativi fino a novembre". A partire da dicembre i prezzi sono aumentati fino a quasi 0,50 euro.

Il caldo dell'estate scorsa sta avendo ancora un impatto sul mercato. Le cipolle sono scolorite a causa delle temperature elevate. I produttori che sono stati abbastanza cauti da effettuare la raccolta prima dell'ondata di calore, ora stanno raccogliendo i frutti. In materia di export, la richiesta arriva da Spagna, Nord Europa e paesi arabi.

Gli albanesi sono grandi consumatori di cipolle
Non ci sono dati ufficiali, ma secondo le stime di un commerciante, in Albania sono state prodotte 60mila ton di cipolle. Non viene esportato quasi niente perché la richiesta del paese è straordinariamente alta. Secondo le stime ufficiali, gli albanesi sono i secondi consumatori più grandi di cipolle, dietro solo ai libici, con un consumo pro capite di circa 33 kg di cipolle l'anno. "Con un consumo così elevato, i prezzi si mantengono stabili e bassi per tutto l'anno". Le cipolle vengono coltivate principalmente nella zona sud-orientale del paese, che ha un clima più freddo. La stagione procede dalla fine dell'autunno fino a metà inverno. Con il supporto del governo si sta investendo in impianti di stoccaggio.

Il settore israeliano vuole competere con le importazioni
I prezzi delle cipolle al momento ammontano a 1,14 euro/kg per le cipolle rosse e 0,70 euro/kg per le bianche, livelli normali per il periodo invernale. A causa di una coltivazione e uno stoccaggio che dura per tutto l'anno, i prezzi delle cipolle sono piuttosto stabili. La maggior parte dell'offerta al momento proviene dalle scorte. Solitamente piantagione e raccolta non sono possibili durante i mesi piovosi, sebbene vengano importati alcuni piccoli volumi di cipolle fresche. La stagione procede da marzo a dicembre, ma le cipolle restano disponibili per i restanti mesi dell'anno grazie alla capacità di stoccaggio del paese.

Il settore si sta concentrando sul miglioramento della qualità delle cipolle fuori stagione. L'obiettivo è di riuscire a competere con le cipolle d'importazione, con gli sforzi maggiori riposti nei metodi di raccolta, in uno stoccaggio migliore e nell'imballaggio.

USA: carenza di calibri grandi
Attualmente la produzione di cipolle dagli stati di Washington e Oregon è sul mercato. Negli USA i produttori hanno avuto un buon raccolto e resteranno sul mercato con cipolle di buona qualità fino alla fine di marzo o la prima settimana di aprile. L'Oregon ha raccolto volumi inferiori al solito, ma Washington ha registrato volumi normali. Sebbene i commercianti siano soddisfatti della qualità, è presente una carenza dei calibri extra grandi a causa del freddo registrato a Washington durante la stagione. A causa della carenza di calibri grandi le condizioni di mercato sono buone per il periodo dell'anno. La fornitura si mantiene stabile e i produttori del Nord-ovest sono in attesa di vedere cosa succederà in Texas. Inoltre, sono arrivate anche le prime importazioni di cipolle dal Messico.

Sudafrica: meno cipolle a causa della siccità a Capo Occidentale
La fornitura di cipolle più bassa ha avuto un impatto sul prezzo dei calibri medi. Il prezzo è maggiore rispetto agli ultimi anni, con 3,38 euro per 10 kg. Il prezzo dovrebbe aumentare persino ulteriormente non appena comincerà la stagione a Capo Occidentale. Questa regione ha piantato meno e questo dovrebbe risultare in un volume a disposizione più piccolo sul mercato a partire da Pasqua. La situazione sarà la stessa da marzo a giugno. Capo Nord arriverà sul mercato nei prossimi due mesi. Un commerciante ha descritto la situazione come "un periodo di mercato irregolare".

A capo Occidentale la piantagione delle cipolle nuove è diminuita drasticamente a causa della siccità registrata nella zona. Alcuni produttori hanno riportato di avere piantato dal 30 al 50% della superficie normale, mentre altri non hanno ancora piantato nulla. I produttori preferiscono utilizzare l'acqua destinata alla frutta. Alcuni prevedono un passaggio della coltivazione delle cipolle verso zone dove è disponibile acqua a sufficienza. Un commerciante si azzarda anche a predire che il mercato collasserà a partire da ottobre.

A livello internazionale il prezzo del petrolio continua ad avere un impatto sulla richiesta di cipolle. Con un prezzo di 70 dollari al barile, la richiesta dell'Angola sta aumentando e questo mette il mercato sotto pressione.

La Tanzania interrompe l'export nel Sudan meridionale
Gli esportatori di cipolle della Tanzania hanno smesso di esportare a Juba, Sudan meridionale. Ci si preoccupa della sicurezza dei corrieri che passano attraverso il Kenya diretti verso il Sudan meridionale, che ha una situazione di scarsa sicurezza. Sebbene lì il mercato sia redditizio per gli esportatori, in particolare per i commercianti di Arusha, sempre meno autisti sono disposti ad avventurarsi verso il Kenya settentrionale e il Sudan meridionale. L'export a Mombasa, Kenya, continua a non essere ostacolato.

Il Perù si impegna a esportare più cipolle dolci
Il paese sudamericano ha programmato un export di 109.200 ton di cipolle dolci tra agosto dell'anno scorso e gennaio 2018. Si tratta del 5% in più rispetto alle 104mila ton spedite un anno prima. La quota di queste esportazioni di gran lunga più grande (tra l'85 e il 90%) è destinata agli USA. Il resto viene distribuito tra Europa e America Latina. I dati d'esportazione corrispondono al 98% della produzione domestica, con il solo 2% restante per il mercato domestico.

Il Brasile si prepara per la fine della stagione
Nella terza settimana di gennaio sono state registrate molte piogge nella regione di Lebon Régis, e questo ha avuto un impatto sulle colture. La raccolta continuerà ancora fino a febbraio, perciò la qualità delle cipolle che sono ancora nel paese potrebbe essere compromessa. Inoltre, i produttori hanno riportato una disponibilità maggiore di calibri piccoli come risultato della siccità registrata a settembre dell'anno scorso. Nelle settimane prima delle precipitazioni, il prezzo era comunque aumentato un pò a causa di una fornitura più piccola in arrivo dalla zona nord-orientale del paese, quindi la fornitura totale è più bassa.

Cina: la stagione delle esportazioni è andata bene e sta per terminare
A metà del 2017 la fornitura di cipolle dalla Corea del Sud è diminuita come risultato del clima estremamente secco, cosa che ha generato opportunità per gli esportatori cinesi. Da una parte le esportazioni dalla Cina sono diminuite, dall'altra, il settore ha reagito richiedendone di più in modo da essere certo di avere cipolle a sufficienza nelle scorte più in là nella stagione.

L'export in Corea, tuttavia, è diminuito nella seconda metà dell'anno. La ragione di questo è un'economia coreana più debole, che ha causato un calo nella richiesta di importazioni. Gli esportatori potranno incrementare il commercio in Corea del Sud fino all'inizio del Capodanno cinese (metà febbraio), dopo di che, la stagione delle esportazioni sarà finita.

La Cina è un grande produttore di cipolle. Le principali zone di produzione si trovano a Shandong, Mongolia centrale e Gansu. Il 40-50% circa delle cipolle viene esportato all'interno della zona del Sud-est asiatico. La maggior parte delle esportazioni è rappresentata da cipolle dorate, dal momento che India e Pakistan hanno impostato le condizioni del mercato delle cipolle rosse grazie al loro prezzo più basso.

L'Oceania si aspetta perdite dovute a piogge e siccità
La stagione in Australia e Nuova Zelanda dovrebbe essere difficile. In Nuova Zelanda i produttori sono stati colpiti dal maltempo, con piogge eccessive seguite dalla siccità degli ultimi mesi. Alcuni si aspettano perdite fino al 15%. La raccolta procede da novembre ad aprile, dopo di che a gennaio comincia la stagione delle esportazioni e dura fino a maggio. L'anno scorso è stata una buona stagione delle esportazioni per la Nuova Zelanda, con un incremento dell'export pari al 53%. Su scala globale, tuttavia, l'Oceania resta un player di piccole dimensioni, rappresentando il 3,3% del mercato.

La vicina Australia ha riportato prezzi di 1,60 euro per imballaggi di cipolle da 10 kg. Un prezzo deludente per i produttori, dopo quelli record registrati l'anno scorso.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
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