Stagione del limone: calibro piccolo in Sicilia
Il fattore piogge è determinante: bisogna ricordare che il 2017 è stato l'anno più secco degli ultimi due secoli! Un dato, quest'ultimo, confermato proprio in questi giorni dal CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche.
"L'aspetto più problematico che stiamo registrando - spiega Sergio Mazzara, noto imprenditore agrumicolo del siracusano - è la mancanza del calibro grosso. Una diretta conseguenza dei fattori climatici eccezionali. L'inizio della raccolta è iniziata intorno alla terza settimana di ottobre. La qualità è ottima grazie al caldo secco che, oltre a bloccare l'accrescimento dei frutti, ha ucciso anche molti insetti che normalmente attaccano i frutti".
Sergio Mazzara
"Per quanto riguarda la resa - prosegue il limonicoltore - si stima un buon volume, pur se inferiore rispetto allo scorso anno. In particolare il forte caldo ha letteralmente bruciato le fioriture del bianchetto e del maiolino, limoni che dovrebbero essere raccolti tra maggio e giugno".
All'inizio della campagna, uno degli aspetti più critici è il colore: ricordiamo che il limone è un frutto naturalmente verde. La colorazione gialla non ha nulla a che vedere con il grado di maturazione del frutto, ma è legata esclusivamente all'escursione termica tra giorno e notte, che conferisce all'agrume la sua caratteristica colorazione.
"Per fortuna molti clienti stanno iniziando ad accettare il 'Primofiore d'autunno', cioè il limone verde non sottoposto a processo di deverdizzazione - conclude Mazzara - Infatti tale processo tende a invecchiare il frutto e ne diminuisce la shelf life. Noi adottiamo un sistema di deverdizzazione molto leggero, fatto con metodo naturale che preserva la freschezza del limone seppur con una colorazione non ottimale per lo stereotipo generale. Personalmente sono fiducioso che il consumatore, sempre più informato, possa cominciare a comprendere che la colorazione verdognola è sinonimo di freschezza del frutto".